Claudio Rossini
Il Challenger tennistico Genoa Open Fondazione Carige è entrato nelle fasi più appassionanti. Ha rischiato Alessio Di Mauro con Paolo Lorenzi, ma in tre partite e con due tie-break ha passato il turno per incontrare un altro cliente difficile: Giorgio Galimberti. Nessun problema per l'esordio di Davide Sanguinetti che si è sbarazzato dell'uzbeko Dustov con un doppio 6/2. Vanno al secondo turno anche Simone Bolelli, che ha regolato l'austriaco Mirnegg, lo spagnolo Fraile e il polacco Chadaj.
Ieri sui campi di Valletta Cambiaso erano in svolgimento gli ottavi di finale con l'atteso incontro tra Galimberti e un Di Mauro con ancora i brividi per la scampata eliminazione contro Lorenzi. Galimberti si è imposto con un doppio 6/3 confermando le impressioni sul cattivo stato di forma della testa di serie n° 2. Un'altra verifica attesa era quella delle condizioni di Potito Starace, l'ultimo vincitore della manifestazione genovese. Complice un dimesso Francesco Aldi, per Starace un buon allenamento con doppio 6/0. L'argentino Carlos Berlocq (t.s. n° 4) ha convogliato favorevoli commenti al suo tennis superando facilmente il francese Edouard Roger Vasselin per 6/0, 6/3. Alberto Brizzi, proveniente dalle qualificazioni, ha lottato nel primo set contro il polacco Chadaj per cedere poi alla superiorità dell'avversario (6/4, 6/1). Il duello tra il cileno Adrian Garcia e lo spagnolo Gorka Fraile ha offerto spunti interessanti; i due non ci stavano a perdere, ma al terzo, Fraile, onorando la miglior classifica, ha vinto facile (4/6, 6/3, 6/1). Altra convincente prestazione di Simone Bolelli vittorioso in due set sul tedesco Zverev. Equilibrata la prima frazione conclusasi al tie-break, 7-4. Nel secondo set facile 6-2 per l'italiano.
Era viva l'attesa per rivedere all'opera Davide Sanguinetti opposto a Marco Crugnola (331 Atp). Non era certo il mglior Davide quello di ieri pomeriggio.
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