Gli Elisir tra «Pere e cioccolato» sulle orme di Django Reinhardt

Ad ascoltarli viene voglia di sdraiarsi, abbandonarsi come bambini in un bel prato verde fatto tutto di fiori e farfalline che svolazzano. È la sensazione personale che arriva, forte, al primo ascolto di Neve dei milanesi Elisir. Nell'ultimissimo lavoro, quel «Pere e cioccolato» tanto promosso in questi giorni (è uscito il 6 aprile per l'etichetta Odd Times) e che questa sera verrà presentato al raffinatissimo Blue Note di via Borsieri (dalle ore 21, info: 02-60856304, www.bluenotemilano.com, prezzi da 15 a 20 euro), la band meneghina ha saputo cogliere tutta la qualità raffinata degli illustri ospiti Fabrizio Bosso, Bebo Ferra, Javier Girotto, Stefano Bagnoli e Piero Salvatori, mostri sacri del panorama della musica nostrana. E sarà la stessa Donzelli a guidarli questa sera con una voce tanto delicata quanto particolare. È lei l'anima del gruppo e fu proprio Paola a fondare la band nel 2002. La cantante è anche autrice dei testi degli Elisir. Ad occuparsi degli arrangiamenti e della composizione musicale è invece Paolo Sportelli (piano e clarinetto). Sul palco, assieme alla coppia leader degli Elisir e ai già citati ospiti, saliranno i consueti e fidati compagni Daniele Petrosillo (contrabbasso), Daniele Gregolin e Walter Calloni (alla batteria), storico batterista rock degli anni '70-'80. Il progetto poetico-musicale Elisir nasce dalla passione che l'intraprendente Paola Donzelli ebbe per l'atmosfera culturale e musicale francese degli anni '30, per il jazz-manouche di Django Reinhardt ed il mondo degli chansonnier parigini, oltre che per la canzone d'autore italiana. Ne deriva un mix colto, d'autore, dove le sonorità sono ora frizzanti e swing, ora intime e riflessive, ora poetiche alla Debussy e Satie, ora solari con tanghi e valzer dal sapore antico, e ora addirittura rock ed elettroniche. La band meneghina conferma con le sue multiformi melodie come la raffinatezza possa accompagnarsi alla semplicità di ascolto. I testi narrano di mondi reali quanto immaginari ma comunque verosimili, in cui si muovono personaggi intriganti e pittoreschi: poesia «alta», dunque, ma allo stesso tempo «per tutti».

Nel 2005 la band ha dato vita al suo primo lavoro, «Il cane che fuma», dove la sperimentazione dei nuovi generi contenuti in «Pere e cioccolato» era ancora alla fase embrionale. Per chi perderà l'appuntamento al Blue Note, il Pere e Cioccolato Tour proseguirà con altre due date nel Milanese: il 29 maggio a Cusano Milanino e il 27 giugno ad Abbiategrasso.

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