Elmetto nazi vietato dagli olandesi

Amsterdam. «Via dagli stadi tutto quello che può offendere la sensibilità di qualcuno»: partendo da questa considerazione,la Federcalcio olandese ha vietato ai tifosi arancione di calzare i caratteristici elmetti, resi celebri dall’esercito tedesco nella prima e nella seconda guerra mondiale, e venuti di moda in questi giorni nel mondo del calcio olandese.
Proprio seguendo questa moda, i tifosi arancione in poche settimane hanno acquistato 15.000 di questi elmetti. Avrebbero voluto indossarli già la settimana scorsa quando l’Olanda all’Amsterdam Arena ha affrontato in amichevole l’Ecuador. Ma il governo dell’Aia, sostenendo la propria federazione calcistica, era intervenuto vietando appunto l’uso di questi elmetti.
Al di là della valutazione politica in un Paese che certamente non ricorda con simpatia l’occupazione nazista, il provvedimento governativo - oltre a molti consensi - ha suscitato anche qualche perplessità e qualche attacco. Così la società che commercializza questi elmetti vuole portare in tribunale la Federcalcio, ricordando che «persino la polizia tedesca ha detto che questi elmetti non rievocano il nazismo» e sottolineando come oggi «i pompieri germanici indossano un copricapo molto simile a quello che produciamo e commerciamo noi».


Ma i tifosi olandesi hanno in serbo una piccola rivincita nei confronti della loro Federcalcio e del governo che ha avallato la decisione sportiva: il divieto può riguardare soltanto le partite che la selezione guidata da Van Basten gioca in Olanda. «I mondiali - fanno sapere alcuni club di tifosi - si giocheranno in Germania e nessun provvedimento olandese potrà proibirci di vestire come vogliamo».

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