
Emergency entra nei pronto soccorso degli ospedali milanesi, e così sarà in tutta la regione. Nato dalla collaborazione tra l'Asst Fatebenefratelli Sacco, Comune ed Emergency il servizio punta ad aiutare le persone che vedono il Pronto Soccorso come unica strada per accedere ai servizi sanitari, con un accesso improprio, e assistere i senza dimora che cercano riparo all'interno dell'ospedale senza motivazione clinica. L'idea nasce dalla difficoltà di una fascia di popolazione - per il 75% extracomunitari con permesso di soggiorno - nell'accedere al Sistema Sanitario, nell'ottenere un medico di base, a causa di una scarsa conoscenza dei propri diritti e per problemi legati a ostacoli burocratici e amministrativi così come a barriere linguistiche.
Due le linee di intervento: il percorso con Emergency e l'integrazione con il Centro Sammartini del Comune. Una volta effettuato l'accesso al Pronto soccorso le persone vengono indirizzate al mediatore culturale di Emergency presente in struttura. L'operatore si occupa di orientarle verso i servizi esterni, ai politruck di Emergency che stazionano nelle periferie più marginali, come piazzale Selinunte, il Giambellino o via Boscovich, dove verranno curate se non hanno diritto a essere iscritte al sistema sanitario o avviate verso il corretto percorso di cura. Dal 24 marzo sono stati già effettuati circa 90 interventi. Nel 2023 i truck di emergency hanno erogato 7.755 prestazioni socio-sanitarie di cui 4.139 interventi di mediazione, 2.349 prestazioni di medicina generale, 489 colloqui con lo psicologo, 702 servizi infermieristici e 55 prestazioni pediatriche.
Le persone senza dimora, che accedono impropriamente al pronto soccorso, seguono un altro percorso: vengono segnalate dal servizio sociale ospedaliero alle strutture di accoglienza temporanea del Centro Sammartini del Comune. Il Centro garantisce un'accoglienza breve (5-7 giorni), grazie ai 5 letti messi a dispsosizione da Fondazoen porgetto Arca, per valutare la disponibilità delle persone accolte a partecipare a progetti di autonomia. «Riconoscere che la salute non può essere ridotta a una prestazione, ma deve essere presa in carico in modo integrato, costruendo percorsi che uniscano il sanitario e il sociale, dentro e fuori dall'ospedale è un cambio di prospettiva» osserva l'assessore al Welfare del Comune Lamberto Bertolè.
L'assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso annuncia che il progetto sarà esteso «in tutti gli ospedali dell'Asst dei Santi perchè
sicuramente è un altro territorio problematico, poi a Nigarda che ha il Pronto soccorso più importante d'Italia, così, quando sarà pronto, al nuovo Policlinico: in sostanza allargheremo il progetto di Emergency dappertutto».