«Emergency» va diritto al cuore

Diritto al cuore, per realizzare un centro di cardiochirurgia in Sudan. Diritto al cuore con Emergency, un Sms al numero 48587 per aiutare chi ha poco più di niente, laggiù, in un mondo quasi dimenticato. Quasi. Per questo si svolge oggi a Palazzo San Giorgio una giornata legata alla campagna nazionale di raccolta fondi a favore di quei 300 milioni di africani che tuttora non hanno un ospedale cardochirurgico di elevata qualità. Un ospedale che Emergency sta realizzando e che si chiamerà «Salam», in arabo «pace». Il programma di oggi prevede due mostre fotografiche: «La guerra com’è», un percorso di fotografie e testi sulla guerra odierna, e «Prima le donne e i bambini», storia di quattro donne e quattro bambini, vittime principali dei conflitti.
La mattinata sarà dedicata alle scuole con giochi, filmati, laboratori e testimonianze dei volontari e degli operatori di Emergency. Nel primo pomeriggio incontro con le biblioteche genovesi.

Interverranno Francesco Langella, presidente della sezione ligure dell’Associazione italiana biblioteche, e Luca Rolla, infermiere negli ospedali di Emergency. Alle 17 Teresa Sarti Strada, presidente di Emergency, incontrerà il pubblico per illustrare l’inizitiva per il Sudan. Interverrà Lina Calogero, chirurgo ortopedico dello staff di Emergency.

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