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Emergenza acqua a Giugliano: 43mila persone sono a secco

Tre mila abitanti senz'acqua da tempo, 40 mila la ricevono solo per due ore al giorno. Succede a Giugliano, in provincia di Napoli. "Mancano le pompe" tuona il sindaco Giovanni Pianese. E dà la colpa alla Regione Campania  

Emergenza acqua a Giugliano: 
43mila persone sono a secco

Napoli- La causa è ben nota: tutta colpa della pressione. L’effetto è lampante: 3mila abitanti del Comune di Giugliano (Napoli) sono senz’acqua e 40 mila, più fortunati, la ricevono per circa due ore al giorno. In tempi di afa e caldo, con la temperatura che sale, cresce anche il malcontento della popolazione. E la caccia ai responsabili. Non fa proprio nomi e cognomi il primo cittadino, Giovanni Pianese, ma certamente indica bene il luogo in cui andare a cercare: “Il problema è di competenza della Regione Campania” tuona al telefono.

L'acqua c'è, mancano le pompe "L’acqua c’è – ribadisce Pianese – non c’è carenza di risorse: il serbatoio di Mugnano è pieno. Ma non ci sono le pompe che consentono l’arrivo dell’acqua qui a Nord Ovest”. L’acqua, ci spiega, viene distribuita o per caduta o per pompaggio: "Questo non è il primo caso perché qui non ci sono torri, anche se il Comune ha proposto di contribuire insieme alla Regione (10 milioni di euro ciascuno) per la costruzione della torre di Monteleone". Il pompaggio, invece, è la soluzione adottata ma richiede "strumenti adeguati, che in questo caso mancano". Nell’attesa di una soluzione che venga dall’alto, il Comune si è attrezzato e ha dato il via a un servizio di autobotti dei vigili del fuoco: un viaggio a notte, per un costo 762 euro a partenza, a proprie spese.

Una storia che inizia a fine maggio I problemi alle rete idrica gestita dalla Regione sono iniziati a fine maggio, tra giugno e luglio la Regione ha attivato alcune manovre di emergenza per aumentare la pressione dell’acqua e si è dichiarata disponibile alle richieste dal sindaco. Pianese ha avanzato una domanda: "l’invio e la distribuzione di acqua imbottigliata. Totale: un milione di bottiglie".

Giugliano a secco Il comune di Giugliano, situato nella zona nord-occidentale di Napoli, conta oltre 112mila abitanti. E’ già noto alle cronache idriche perché per anni non avrebbe riscosso i canoni per l’erogazione dell’acqua potabile e per lo smaltimento delle acque reflue, con perdite patrimoniali per 130 milioni di euro. Motivo per cui 20 persone, tra cui amministratori, funzionari e liberi professionisti, sono state segnalate alla Corte dei Conti dai militari del Nucleo regionale della Campania di polizia tributaria della Guardia di Finanza. "Io sono in carica da 12 mesi:questi sono fatti che riguardano la passata amministrazione che pensava probabilmente che l’acqua fosse un bene comune da non pagare", ha spiegato il sindaco. "Siamo partiti da 11-12 mila utenti per arrivare a 17 mila in pochi mesi. L’obiettivo è raggiungere i 55 mila, pari al numero degli utenti Enel".

E quella dell’acqua oggi sembra uno strano scherzo del destino: chi prima non paga, poi non ha.

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