Turismo

Emilia Romagna la meta top per le vacanze con mamma e papà

Secondo i dati dell'Osservatorio nazionale sul turismo giovanile, è la meta preferita dalle famiglie: il 73% ritorna a trascorrere le vacanze. In classifica la Toscana è seconda seguita dalla Liguria. Le carte vincenti: pacchetti convenienti, tanti servizi specializzati, parchi divertimento e naturali, presenza sui portali web

Emilia Romagna la meta top per le vacanze con mamma e papà

In vacanza com mamma e papà, meta preferita? L’Emilia Romagna, dove il 73% delle famiglie con bambini e ragazzi ritorna a trascorrere le vacanze, contro il 57% delle altre regioni. La regione si conferma così al primo posto tra le mete più gettonate dalle famiglie in vacanza con bambini, seguita da Toscana e Liguria. Sono alcuni dati che emergono dall’ultimo Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile 2012, presentato a Children’s Tour, la fiera dedicata alle vacanze dei bambini da 0 a 14 anni, che si è svolta nei giorni scorsi a Modena.

L’indagine, effettuata in collaborazione con Apt Servizi e Unione regionale di Prodotto Appennino e Verde, ha scattato una fotografia alle famiglie italiane con bambini. E il primo risultato non lascia dubbi: le famiglie hanno continuato anche nel 2011 ad essere un forte e importante mercato di "vacanzieri".  

"Il primato dell’Emilia Romagna - sottolinea Andrea Babbi, amministratore delegato di Apt Servizi Emilia Romagna - nel complesso mondo del turismo delle famiglie con bambini non ci sorprende. Da sempre siamo specializzati nell’accoglienza, che fa parte della nostra cultura. Non offriamo solo belle località, ma molto di più: cordialità, professionalità e soprattutto specializzazione. Abbiamo le spiagge più organizzate d’Europa per i bambini, il mare più sicuro, i parchi naturali più divertenti, 12 parchi avventura e i parchi divertimento e acquatici fra i più belli d’Europa. E moltissime offerte convenienti".

Secondo la ricerca, l’85% delle famiglie con figli tra 2 e 10 anni ha fatto almeno un viaggio con i componenti al completo e già a 8 anni i "nati con la valigia", slogan del Children’s Tour di quest’anno,  condizionano la scelta della vacanza dei genitori. 

In generale le famiglie sono state soddisfatte della loro scelta di alloggio nel 2011, ma chi ha scelto l’Emilia Romagna è rimasto mediamente più soddisfatto rispetto alle altre regioni. Il 64% ha alloggiato in hotel, nelle altre regioni solo il 26%. Particolarmente efficace rispetto al target l’offerta della Riviera romagnola: gruppi soddisfatti sia dei servizi offerti (55% rispetto al 41 % delle altre regioni) che del rapporto qualità prezzo (44% rispetto al 34 %). 

In sintesi il 76,4% è andato in vacanza con figli e una parte di questi (il 16% sul totale) ha, inoltre, mandato i figli via da soli. Il 5%, invece, non ha fatto viaggi con i figli ma ha organizzato una vacanza solo per loro. La condizione economica e anche l’età dei figli incide sulla propensione a viaggiare: se il bimbo più piccolo ha un 1 anno, un terzo delle famiglie non va in vacanza. I membri delle famiglie con figli minorenni sono dei viaggiatori: si fanno in media 1,3 vacanze pro capite, contro la media nazionale di 0,7.  Il 34% dei nuclei familiari fa più di una vacanza di almeno 4 giorni durante l’anno. 

Per gli albergatori nel 2011 l’andamento del mercato delle famiglie con figli risulta stabile rispetto al 2010. L’indagine conferma, quindi, come i bambini siano un’ottima risorsa turistica. Gli operatori che si sono specializzati in questo segmento hanno risentito meno della crisi. Dall’altra parte le famiglie si sono fatte più esigenti: richiedono sempre più servizi, sono a caccia di sconti e promozioni e sono anche bravissime a scovarli. 

Vacanze natalizie

Questo è il primo anno che nell’ Osservatorio vengono rilevate le vacanze natalizie: 11%  dei nuclei familiari ha fatto una vacanza tra Natale 2011 ed Epifania 2012. Scelte le Alpi anche sul versante austriaco e francese per la montagna bianca, in alternativa le Città d’Arte. 

Vacanze principali La maggior parte delle famiglie italiane (73%) la trascorre al mare, soprattutto nel periodo luglio e agosto (83%) per un periodo di una o due settimane. La montagna come destinazione di vacanza principale è scelta dal 12% dei nuclei familiari e come seconda vacanza dal 16%. C’è poi un 5% di famiglie che sceglie le Città d’Arte come meta della propria vacanza principale.

Emilia Romagna prima in Italia L’Emilia Romagna è la prima regione per vacanze principali con un 12% di preferenze, il secondo posto spetta alla Toscana con un 9% e il terzo alla Liguria con un 8%.

Guardando al resto d’Italia, in crisi il Mezzogiorno, in aumento il Centro e, soprattutto, le regioni del Nord. Sempre più famiglie vanno all'estero, che non è più un tabù nemmeno quando si viaggia con bambini molto piccoli: si comincia, infatti, già dai 2 anni. 

All’estero si preferisce Mediterraneo: Costa Azzurra, Corsica, isole spagnole o Mar Rosso. Altrimenti si visitano le città: Barcellona, Parigi, Londra e New York. 

Per l'alloggio, l'albergo è la prima scelta per chi deve trascorrere una vacanza di circa una settimana, se la durata è superiore, sono preferiti l’appartamento in affitto o altre strutture extralberghiere. L’incidenza dell’extralberghiero sulle famiglie è del 47%, dato considerato elevato. Alta la soddisfazione per i servizi alle famiglie e per il rapporto qualità prezzo in tutti i tipi di alloggio. Si ritorna volentieri nella stessa località anche per anni di seguito, soprattutto al mare (58%) e in montagna (63%), ma si è meno fedeli alla struttura ricettiva (c’ero già stato 28%).
Per la scelta il 45% consulta internet, ma ai social network e ai siti di review si preferisce il passaparola diretto di amici e parenti o dell’agente di viaggio.
Ed anche se è acora un mercato di nicchia, che riguarda circa un quinto dei bambini/ragazzi del campione (16,5%), sono in crescita quanti vanno in vacanza da soli.

Durante il periodo delle medie, i bambini iniziano, infatti, a viaggiare insieme a gruppi organizzati: le organizzazioni religiose sono i promotori più gettonati (20%), ma i viaggi-studio diventano sempre più competitivi (12%).Solo il 21% degli albergatori ospita gruppi giovanili con un’ incidenza sul fatturato, per la maggior parte di loro inferiore al 10%.

Il mercato è stabile rispetto al 2010 e per i prossimi anni si prevede stabile anche il mercato dei viaggi turistici. 

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