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Enel conquista le centrali elettriche russe
Investimento da 1,5 miliardi di euro Ora il gruppo punta a crescere in Bulgaria
Investimento da 1,5 miliardi di euro Ora il gruppo punta a crescere in Bulgaria
da Milano
Dopo la Spagna, la Russia: Enel ha vinto ieri la gara per lacquisto del 25,03% di Ogk-5, la società che dispone di quattro centrali elettriche (moderne) per una potenza di 8.700 megawatt sparse nella Russia europea. Lofferta dellEnel, che era appoggiata dalladvisor finanziario Deutsche Bank, ha superato 1,5 miliardi di dollari e ha permesso di battere laltro pretendente, la tedesca E.On. La quota dà allEnel il diritto di veto per le decisioni importanti, in ogni caso è previsto che il gruppo guidato da Fulvio Conti possa salire al 51% entro la fine dellanno. Il 14,4% di Ogk-5 è già sul mercato, mentre la parte restante del capitale fa capo al gruppo Rao, che resterà in posizione di forte minoranza anche quando lEnel salirà oltre il 50 per cento.
È la prima volta che un operatore estero entra con una quota significativa in una società elettrica russa. Daltro canto Enel era stata la prima straniera, pochi mesi fa, a siglare un accordo di collaborazione con una società russa per lenergia nucleare (RosAtom) e anche la prima straniera a entrare nel trading di energia attraverso la joint venture con Rusenergosbyt, di cui possiede il 49,5 per cento. Lo scorso aprile Enel (al 40%) ed Eni (al 60%) avevano firmato lacquisto di asset nel gas naturale provenienti dalla liquidazione Yukos. Enel prevede infatti di utilizzare il gas per il funzionamento delle sue centrali. Tra laltro controlla già quella di San Pietroburgo, che è una delle più avanzate del Paese.
La giornata di ieri è stata però piuttosto «vivace» anche su un altro fronte: Enel ha infatti presentato in Bulgaria unofferta per lacquisizione di una quota del 49% nella centrale nucleare in costruzione di Belene, lungo il Danubio. Il nuovo impianto avrà una potenza di 2mila megawatt e viene costruito da una controllata di Gazprom. Costo previsto, circa quattro miliardi di euro, lentrata in funzione dovrebbe avvenire nel 2014. Alla gara partecipa anche il gruppo ceko Cez, che ha presentato anchesso unofferta non vincolante. Una decisione sul vincitore dovrebbe essere presa entro fine anno e laffare essere concluso entro il febbraio 2008. In Bulgaria Enel dispone già di una centrale a lignite.
Oggi, infine, Conti sarà in Romania per la firma dellacquisto della rete elettrica della capitale. Enel in Romania serve 2,5 milioni di clienti.
Dopo la Spagna, la Russia: Enel ha vinto ieri la gara per lacquisto del 25,03% di Ogk-5, la società che dispone di quattro centrali elettriche (moderne) per una potenza di 8.700 megawatt sparse nella Russia europea. Lofferta dellEnel, che era appoggiata dalladvisor finanziario Deutsche Bank, ha superato 1,5 miliardi di dollari e ha permesso di battere laltro pretendente, la tedesca E.On. La quota dà allEnel il diritto di veto per le decisioni importanti, in ogni caso è previsto che il gruppo guidato da Fulvio Conti possa salire al 51% entro la fine dellanno. Il 14,4% di Ogk-5 è già sul mercato, mentre la parte restante del capitale fa capo al gruppo Rao, che resterà in posizione di forte minoranza anche quando lEnel salirà oltre il 50 per cento.
È la prima volta che un operatore estero entra con una quota significativa in una società elettrica russa. Daltro canto Enel era stata la prima straniera, pochi mesi fa, a siglare un accordo di collaborazione con una società russa per lenergia nucleare (RosAtom) e anche la prima straniera a entrare nel trading di energia attraverso la joint venture con Rusenergosbyt, di cui possiede il 49,5 per cento. Lo scorso aprile Enel (al 40%) ed Eni (al 60%) avevano firmato lacquisto di asset nel gas naturale provenienti dalla liquidazione Yukos. Enel prevede infatti di utilizzare il gas per il funzionamento delle sue centrali. Tra laltro controlla già quella di San Pietroburgo, che è una delle più avanzate del Paese.
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