La Cne, lAutorità per lenergia spagnola, ha autorizzato Enel a salire dal 10 al 24,9% del capitale di Endesa. Lo riporta ledizione on line di Expansion, precisando che la decisione è condizionata alla possibilità per il governo di Madrid di porre il veto a eventuali decisioni di Enel in Endesa che possano mettere a rischio la sicurezza energetica spagnola. Enel detiene direttamente il 10% di Endesa e ha sottoscritto contratti swap per salire al 24,9 per cento. Ora potrà acquistare direttamente il 14,9% detenuto da Ubs e Mediobanca. Il gruppo italiano dovrà pure impegnarsi a portare a termine il piano di investimenti in centrali elettriche varato da Endesa. Le decisioni della Cne sono vincolanti: il diritto di veto è teso, secondo gli esperti del settore, a limitare il peso che il governo italiano potrebbe esercitare sul settore energetico spagnolo attraverso lEnel. Lo Stato italiano detiene infatti circa il 30% dellEnel, direttamente o indirettamente, ed ha la maggioranza nel consiglio di amministrazione. La società guidata da Fulvio Conti ha presentato insieme allalleato spagnolo Acciona il prospetto per il lancio dellOpa su Endesa: il documento è allesame della Consob spagnola (la Cnmv) che dovrebbe dare il suo via libera (anche se forse verranno poste condizioni) entro la fine di maggio.
Se verranno rispettate queste previsioni, entro fine luglio lOpa dovrebbe essere conclusa.
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