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Enel sbarca in Algeria e si rafforza nell’area

Un consorzio formato da Enel (27,5%), dalla società spagnola Repsol (52,5%) nel ruolo di operatore e dal colosso franco-belga Gdf-Suez (20%) ha firmato ieri con l’Agenzia nazionale algerina per la valorizzazione degli idrocarburi Alnaft e con la società petrolifera di Stato, Sonatrach, un contratto di esplorazione e sfruttamento del campo di gas South-East Illizi, che si trova in Algeria sudorientale. La firma costituisce un passo ulteriore nella strategia internazionale di Enel volta a costruire una presenza verticalmente integrata con accesso diretto alle risorse strategiche. Il contratto segna l’ingresso di Enel nel settore dell’esplorazione e produzione algerino, con l’obiettivo di consolidare la partnership strategica con il Paese.
Il gruppo Enel è uno dei più importanti clienti finali del mercato algerino, con una quota del 15% sul totale delle esportazioni contrattualizzate del Paese, ed è un partner di primo piano di Sonatrach nei gasdotti Galsi e, tramite Endesa, Medgaz, per il collegamento dell’Algeria all’Italia e alla Spagna.

«È una notizia estremamente positiva, che conferma il grande dinamismo di Enel e che testimonia, ancora una volta, come l’azienda italiana possa ormai annoverarsi a tutti gli effetti tra gli attori internazionali di primo piano del settore dell’energia - ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini -; l’ingresso di Enel nel settore dell’upstream del gas in Algeria, che si inserisce in un contesto di consolidata, intensa collaborazione con i partner del bacino del Mediterraneo rappresenta per il nostro Paese un ulteriore fondamentale passo in direzione della diversificazione delle fonti di approvvigionamento di idrocarburi».

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