Energia, un bonus per gli interventi puntati al risparmio

La legge finanziaria ha introdotto una detrazione del 55%, da ripartire in tre rate, delle spese sostenute nel 2007 per interventi rivolti al risparmio energetica. Uno sconto sulle tasse che va dai 30 ai 100mila euro. La norma è molto complicata e per poterla utilizzare nel modo migliore è bene farsi consigliare da esperti.
A differenza di quanto previsto per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (sgravi del 36/41 per cento), le nuove agevolazioni possono essere sfruttate da tutti i contribuenti, persone fisiche, imprenditori, professionisti, società, enti. Ammesso al beneficio è il proprietario dell’immobile e chi vanta un diritto reale sul bene, e anche l’inquilino o chi ha la disponibilità dell’immobile in uso gratuito. Della detrazione possono beneficiare anche il coniuge o i parenti - entro il terzo grado se diretti, entro il secondo se affini - del soggetto che detiene l’immobile, a condizione che siano con lui conviventi e sostengano effettivamente la spesa.
L’agevolazione spetta per gli interventi realizzati su qualsiasi immobile e non solo per quelli residenziali. Quindi anche gli stabilimenti produttivi, gli uffici e i negozi. È necessario, però, che l’immobile sia preesistente. L’agevolazione, quindi, non compende gli interventi su fabbricati in corso di costruzione. Le spese agevolate includono sia i costi per i lavori edili, sia quelli per le prestazioni professionali, anche quelle sostenute per acquisire la certificazione energetica. Gli interventi ammessi sono divisi in quattro categorie, cui corrispondono diversi livelli di detrazione.
Interventi globali. Sono quelli che incidono sulla prestazione energetica di un intero edificio, migliorandone l’efficienza, che deve riguardare, appunto, l’intero immobile e non singole porzioni. La detrazione massima è di 100mila euro da ripartire in tre anni. Tenuto conto che la detrazione è del 55%, la spe- sa massima è di 181.818 euro.
Interventi di protezione. Sono quelli che riguardano coperture, pareti, pavimenti, finestre comprensive di infissi, finalizzati a garantire una migliore coibentazione per realizzare un risparmio energetico secondo i parametri fissati dalla legge. In questo caso il bonus spetta anche per le opere eseguite su singole unità immobiliari. Rientrano nella detrazione del 55% gli interventi sugli infissi (doppie finestre), come pure le strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore (scuri o persiane). La detrazione massima è di 60mila euro, il che vuol dire un tetto di spesa di 109.091 euro.
Agevolazioni sono previste anche per pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali. Anche in questo caso si deve operare su edifici già esistenti e l’installazione può comunque essere eseguita con riferimento a singole unità immobiliari e non necessariamente sull’intero edificio. La misura massima della detrazione è di 60mila euro.
Anche la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, è prevista nell’elenco degli incentivi. Il bonus massimo è di 30mila euro. È agevolata la sola sostituzione degli impianti.
La detrazione del 55% può essere ripartita in tre anni. Il bonus è alternativo e, in genere, più conveniente rispetto a quello per il recupero edilizio, ma si applica solo per le spese sostenute nel 2007. Necessario quindi affrettarsi, anche perché alcuni interventi, come quelli su interi stabili, sono lunghi e impegnativi.

In presenza di un intervento complessivo di ristrutturazione si potrà, però, usufruire per talune spese del 55% e per altre del 36%, avendo cura di rispettare gli adempimenti previsti da ciascuna norma.

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