da Milano
Enertad al galoppo, Erg in flessione: tutto secondo il copione più tradizionale il giorno dopo il lancio dellOpa. Così Erg, che ha presentato lunedì la sua offerta totalitaria a 3 euro per azione, ha perso il 5,17% a 18,99 euro, mentre Enertad ha registrato la miglior performance della giornata chiudendo in crescita del 7,8% a 3,05 euro, praticamente allineato con il prezzo dellOpa, dopo che nella giornata sono passati di mano 6 milioni di pezzi, pari a circa il 6% del capitale, contro i 350mila pezzi delle giornate «normali». Nelle contrattazioni, il titolo Enertad aveva comunque raggiunto anche quota 1,135 euro. A spingere al rialzo il prezzo di Enertad è stata da un lato la notizia che Euromobiliare ha alzato il target price a 3,40 euro, mentre voci di Borsa davano per possibile una contro-Opa di Alerion, che fa capo a Giuseppe Garofano, primo azionista con il 17 per cento. Erg, oltre a pagare lannuncio dellOpa, è stata penalizzata dalla pesantezza del comparto oil.
Va anche rilevato che Goldman Sachs ha rivisto leggermente al ribasso il prezzo a Erg a 20,5 euro, mantenendo però la raccomandazione di «in line». Gli esperti della banca daffari hanno apprezzato la strategia di espansione del gruppo Garrone nel settore delle energie rinnovabili: «Riteniamo che il prezzo offerto sia attraente - hanno sottolineato -, visto che pensiamo che il business di Enertad possa valere circa 350 milioni di euro, ovvero il 17% in più rispetto ai 300 milioni messi sul piatto da Erg (includendo il debito).
Enertad, la Borsa punta su un rilancio
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