da Milano
Eni ha chiuso ieri in perdita dell1,36% alla Borsa di Milano dopo lufficializzazione delluscita del direttore generale per il settore strategico dellesplorazione e produzione, Stefano Cao, che verrà sostituito dal suo vice, Claudio Descalzi. E questo in una giornata in cui il gruppo ha presentato una semestrale record che ha permesso allad Paolo Scaroni di annunciare un aumento dellanticipo sul dividendo. Non solo. Ieri il gruppo ha anche annunciato laccordo con Publigas (la società belga a controllo statale che detiene circa il 37% di Distrigaz e che aveva unopzione sul resto del capitale) per una gestione congiunta con lEni che ha recentemente acquisito la maggioranza da Suez. Scaroni ha anche sottolineato che laumento della produzione petrolifera dellEni è stato il più elevato tra tutte le compagnie del settore. Ma questo non è bastato a placare i malumori di Piazza Affari che vedeva in Cao un manager strategico. Cao, che già a suo tempo aveva puntato alla successione di Vittorio Mincato, dopo la recente conferma di Scaroni ha preferito dare una svolta alla sua attività.
Secondo alcune fonti, potrebbe non restare nel settore petrolifero, ma lindiscrezione non ha trovato conferma. La nomina di Descalzi è stata vista come un segnale di continuità da parte di Scaroni, che in questi anni ha comunque messo a segno importanti accordi e acquisizioni.
A questo proposito il comunicato dellEni che presenta la semestrale sottolinea che laumento produttivo è dovuto proprio alle acquisizioni realizzate in Congo, Golfo del Messico e Turkmenistan, oltre allavvio di nuovi giacimenti in Egitto e Angola che hanno compensato i problemi sorti in Nigeria. Laumento dellutile netto ha sfiorato il 40% superando i 6,7 miliardi nella prima metà dellanno. Agli analisti finanziari Scaroni ha detto di prevedere di raggiungere laccordo definitivo sul giacimento di Kashagan con il governo locale entro la fine di ottobre: lavvio della produzione è atteso entro la fine del 2012, mentre le penalità per eventuali ritardi sono previste dallottobre dellanno seguente.
Laltro tema del giorno era lOpa della catalana Gas Natural sulla spagnola Union Fenosa: Eni ha un diritto di prelazione sugli asset del gas di Union Fenosa (di cui detiene già il 50%) e Scaroni ha affermato che la questione verrà affrontata a settembre con i vertici di Gas Natural.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.