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Eni dà ai giovani la bussola per trovare il lavoro giusto

Al Salone Job & Orienta gli incontri con le nuove generazioni sulle professionalità più gettonate

Onofrio Lopez

Orientarsi per orientare il futuro. Questo è il messaggio che Eni ha lanciato ai giovani in occasione della quarta partecipazione consecutiva alla 28 sima edizione di «Job&Orienta». La manifestazione che parla di scuola, formazione, orientamento e lavoro si è svolta alla Fiera di Verona dal 29 novembre al primo dicembre e si è chiusa con oltre 75mila visitatori, 500 espositori e 200 appuntamenti con più di 300 relatori. L'evento ha rappresentato un'occasione di dialogo con le nuove generazioni per discutere di nuovi trend, modelli economici e professionalità, ma soprattutto dell'attitudine necessaria per essere pronti al cambiamento.

Il convegno «Il Futuro è qui», organizzato nella giornata di apertura da Eni presso l'Auditorium Verdi della Fiera di Verona, è stato caratterizzato dalle testimonianze di professionisti che sono riusciti a centrare l'obiettivo che si erano prefissi per le loro vite lavorative. «È necessario comprendere quali siano le proprie passioni e con tanta pazienza e tanta riflessione, è possibile far sì che diventino il proprio futuro», ha raccontato Gilda Bartucci, giovane ingegnere di perforazione Eni. «Le difficoltà nel mondo del lavoro sono spesso un'occasione per migliorarsi, capirsi e acquisire nuove competenze», ha aggiunto Esther Elisha, talentuosa attrice nata a Brescia da madre italiana e padre del Benin. «Oggi lavoro e imprenditoria stanno cambiando, ma ci sono tuttavia dei capisaldi che ci permettono di orientarci all'interno di trend e modelli in cambiamento: l'economia circolare e l'ecosostenibilità non possono prescindere dall'innovazione, e lo stesso vale anche in senso opposto», ha chiosato Giovanni De Lisi, Ceo di Greenrail e inventore della traversina ferroviaria realizzata con copertoni riciclati.

«C'è una cifra che accomuna tutte queste storie ed è un talento cristallino», ha sintetizzato Stefano Micelli, economista e docente presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, sottolineando che «quel talento è stato accompagnato da una perseveranza e una determinazione fuori dal comune perché «hanno saputo costruire passo dopo passo una storia di successo, mescolando ingredienti diversi come il digitale, saperi della tradizione e una grande capacità di guardare al futuro». A dimostrazione del contenuto innovativo dell'evento ogni intervento è stato seguito da un breve dibattito durante il quale gli ospiti hanno risposto in diretta alle domande del pubblico veicolate via WhatsApp. La colonna sonora è stata curata dai Gaudats Junker Band, un complesso che utilizza strumenti musicali costruiti con materiali di riciclo sensibilizzando il pubblico alla salvaguardia dell'ambiente.

Ma perché Eni ha voluto parlare di «futuro»? Perché un grande gruppo come il Cane a sei zampe ha anche la responsabilità di indicare ai professionisti di domani quale sia il toolkit, la «cassetta degli attrezzi» per affrontare le sfide del domani. Innanzitutto, la conoscenza degli scenari futuri in quanto occorre anticipare le tendenze del mercato del lavoro in rapida trasformazione in un mondo sempre più orientato a un'economia circolare e a un futuro sostenibile. In secondo luogo, occorre superare i bias, cioè gli «orientamenti» precostituiti e guardare il mondo con occhi liberi da pregiudizi, anche quelli inconsapevoli. Ma soprattutto ci sono i valori fondativi di una realtà di successo come Eni. Da una parte, la determinazione: avere un'idea non è sufficiente, bisogna lavorare duro per portarla a termine e avere la flessibilità necessaria per superare le difficoltà che si incontrano durante il cammino. Con la testimonianza di Gilda Bartucci, infine, si è posto l'accento sulla necessità di coltivare le competenze in un approfondimento continuo che è la chiave per essere competitivi nel mondo del lavoro 4.0. Dare la tecnologia per scontata è un errore poiché bisogna sempre interrogarsi sulla possibilità di raggiungere nuovi traguardi.

Eni ha inoltre realizzato uno stand all'interno della fiera per dare la possibilità ai giovani interessati di incontrare personalmente i selezionatori di Eni. Attraverso un'inedita esperienza in realtà virtuale, i visitatori hanno avuto l'opportunità di trascorrere una giornata a bordo di una piattaforma Eni offshore, sperimentando le reali sensazioni di questi luoghi della produzione così poco noti e difficilmente immaginabili. Sono state , inoltre, organizzate le presentazioni «Progetta oggi il tuo futuro», oltre a un ricco programma di workshop «Le faremo sapere» dedicati ai partecipanti per riflettere sulle competenze che completano i profili professionali, presentare diversi strumenti valutativi (curriculum vitae, colloquio, test, giochi di ruolo) e stimolare la riflessione sui propri «super poteri».

Essere pronti al cambiamento, infatti, è un'attitudine da sviluppare ogni giorno.

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