Cronaca locale

Enrico Beruschi debutta in regia e prende il «Colpo della strega»

Il comico dirige la commedia brillante di Hennequin: «Me la affidò Lionello, vent’anni fa»

Un trentennio pieno di soddisfazioni e di traguardi raggiunti con orgoglio ed entusiasmo; un percorso artistico iniziato nel 1977 dalla scena della famosa trasmissione «Non Stop», trampolino di lancio di numerosi cabarettisti, comici come Zuzzurro e Gaspare, e di altri nomi dello spettacolo come Pippo Baudo. Enrico Beruschi, sempre spinto da una nuova energia e dal desiderio di sperimentarsi e di mettersi in discussione, questa sera debutta alla regia, dirigendo sulla scena del Teatro Caboto la compagnia Stabile della sala milanese, interprete de Il colpo della strega di Maurice Hennequin. Dopo essersi misurato brillantemente con la regia dell’opera lirica Il Barbiere di Siviglia, presentato con successo di critica e di pubblico lo scorso anno al Marrucino di Chieti, questa volta il ragioniere di Milano si concede alla prosa. «Il mio primo grande amore - racconta Beruschi - è il cabaret, ma ho coltivato sempre una forte passione anche per la lirica: ho infatti partecipato a parecchi spettacoli del genere come Il Don Pasquale e non ultimo Le avventure di Pinocchio di Cericola nel ruolo del Grillo parlante. Quest’anno festeggio i trent’anni di carriera e così ho raccolto la sfida di firmare la regia di questa commedia brillante, interpretata da una compagnia di giovani promettenti». Fu Alberto Lionello, vent’anni fa, ad affidare a Enrico Beruschi il copione della commedia che non vide mai la luce: «Fallo tu che sei più giovane» e dopo queste parole il cabarettista, attore di fiction, di teatro e regista, si è sentito investito di un incarico da portare a termine. Affidando la traduzione e l’adattamento teatrale al collega Boris Makaresko, presente sulla scena tra gli interpreti, Beruschi rende omaggio a Lionello con un lavoro dove vige l’essenzialità delle battute ritmate e il rispetto per l’autore. Senza la pretesa di tramandare insegnamenti morali, come tutte le opere di Hennequin, anche La Frustata, questo è il titolo originale della commedia, offre intrecci, giochi scenici, sempre al limite del paradosso dove gli equivoci si accavallano uno sull'altro in un susseguirsi esilarante. Gag, battibecchi e battute colorano la commedia di sospetti e di tradimenti con toni vivaci.

In linea con le scelte artistiche della direzione del Teatro Caboto, che la scorsa stagione inserì nel suo cartellone Le Pillole d’Ercole e Niente da dichiarare, sempre di Hennequin, Beruschi dà libero sfogo alla sua natura artistica assecondando lo spirito geniale del drammaturgo belga.
Il colpo della strega
Teatro Caboto via Caboto 2 ore 21
fino al 28 ottobre
ingresso 12,10,8 euro

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