
Gli sviluppatori di Meta stanno testando una funzione rivoluzionaria che consentirà agli utenti di WhatsApp di effettuare la scansione di un documento e di acquisirlo in formato Pdf: il tutto, a differenza di quanto accade attualmente, senza la necessità di doversi appoggiare ad app di terze parti che presuppongono il pagamento della licenza oppure qualche rischio in più per quanto concerne la privacy.
Sarà infatti possibile gestire l'intera operazione direttamente dall'applicazione senza doverla chiudere, per cui la funzione di scan e quella di acquisizione verranno effettuate in modo automatico e in locale, ovvero non utilizzando alcun server esterno e limitando i rischi di intromissioni e violazione delle nostre informazioni personali. L'opzione di scansione sarà quindi nativa e integrata su WhatsApp e consentirà di acquisire un documento semplicemente fotografandolo e salvandolo in formato Pdf, il tutto offline e, come accennato, senza più la necessità di scaricare applicazioni di scanning tradizionali come ad esempio CamScanner e Adobe Scan.
Stando a quanto anticipato da alcuni beta tester che stanno mettendo alla prova questa nuova funzionalità, sarà possibile scegliere tra due modalità di acquisizione:
- Manuale: gli utenti più puntigliosi potranno controllare tutto, dall'illuminazione fino ad arrivare al posizionamento del documento e alla scelta della qualità;
- Automatica: l'opzione a disposizione di chi ha più fretta o poca voglia di perdersi tra i settaggi. Sarà l'app a individuare automaticamente i bordi del documento e a scattare.
La fase successiva è quella dell'acquisizione, per cui il file Pdf viene memorizzato localmente sullo smartphone sfruttando le Api native di Android. Il nostro file potrà beneficiare della protezione della crittogrtafia end-to-end e resterà salvato solo sul dispositivo elettronico fino a quando l'utente deciderà di condividerlo, senza la necessità di appoggiarsi ad alcun server esterno, con tutti i rischi che ciò può comportare per la nostra privacy.
L'integrazione di questa nuova funzionalità su WhatsApp rischia di essere un duro colpo per le principali app di scanning, come CamScanner, per cui
è richiesto il pagamento della licenza, o Adobe Scan. Per il momento i feedback di chi sta testando l'opzione sono molto positivi, e la convinzione è che Meta possa metterla ben presto a disposizione di tutti gli utenti.