
Io ho lasciato Battlefield anni fa, e non perché non mi piacesse, ci ho giocato tantissimo, solo che a un certo punto era diventato troppo lento, troppo pesante, troppo Battlefield, troppo “simulativo”. Call of Duty, con tutti i suoi difetti e la deriva da skin da cartone animato (stile Fortnite, a me non dispiace, tanto uso sempre skin femminili, perché sono femminista, e perché meglio sembrare una donna brava a giocare a Cod che un maschio scarso), cross-over con Terminator, Gundam e streamer col filtro neon, è almeno immediato, rapido, letale, sporco e bastardo.
Insomma, EA ha svelato Battlefield 6 il 24 luglio con un trailer cinematografico che mostra una New York distrutta (Brooklyn Bridge compreso), guerra su terra, mare e aria, elicotteri che esplodono ovunque e un presidente USA che esclama “It’s over” rivolto a una megazienda militare fittizia, Pax Armata. Tutto molto spettacolare, però niente gameplay, il multiplayer sarà mostrato il 31 luglio. Alcuni leak suggeriscono un rilascio il 10 ottobre 2025.
Nel trailer compaiono scene pensate per stupire: demolizione di edifici, elicotteri che collidono tra loro, carri armati che sfondano muri, tempeste di sabbia, e promettono “blow through walls and bring down buildings for a tactical advantage” (sfonda i muri e abbatti edifici per ottenere vantaggi tattici). Mi sono fatto un giro per vedere cosa dicono su Reddit, e molti dicono: “Call me a cynic, but I bet almost all of those destruction spectacles are canned or scripted campaign scenes… I’d love to be proven wrong” (Chiamatemi cinico, ma scommetto che tutte quelle scene spettacolari di distruzione sono scriptate nella campagna… mi piacerebbe essere smentito). E ancora: “Cinematic trailers do nothing for me anymore” (I trailer cinematografici ormai non mi dicono più nulla)… “they’re trying to get more eyeballs next week with a ‘MP’ trailer tease” (stanno solo cercando più visualizzazioni promettendo un trailer multiplayer la prossima settimana).
EA ha investito oltre 400 milioni di dollari, coinvolgendo quattro studi (DICE, Criterion, Motive, Ripple Effect), l’obiettivo è raggiungere 100 milioni di giocatori (quando il record massimo della serie è stato circa 30 milioni con Battlefield 1). Scetticismo generale, tipo: “EA, you’re not going to hit 100 million players” (EA, non raggiungerete mai 100 milioni di giocatori). E da dentro DICE trapela: “That’s not going to happen, and everyone knows it” (Non succederà, e lo sanno tutti).
La Battle Royale free-to-play, sviluppata da Ripple Effect, arriverà mesi dopo il lancio e sarà separata dal gioco principale. Prevede squad da 4, modalità solo/duo/trio, loot system con armature e zona che si restringe, più la meccanica “Oversight System”: anche se muori, puoi restare fastidioso con droni e torrette. Reddit dice: “Even when you die, you can still be annoying. It’s the ghost of 2042 speaking” (Anche da morto puoi continuare a rompere. È il fantasma del 2042 che parla). La mappa principale sembra ambientata in Turkmenistan, un rework di Firestorm, con distruttibilità dinamica e variabili ambientali tipo blackout, tempeste e jamming elettronico.
Tecnicamente usano Frostbite 4 aggiornato, con ray tracing, distruttibilità avanzata, supporto cross-gen, e una modalità alternativa chiamata Gauntlet stile round competitivi alla The Finals. Tutto interessante, per carità, solo che il gameplay temo resterà filo Battlefield: più metodico, più pesante, centrato sul gioco di squadra e i veicoli, non frenetico come CoD (altrimenti uno giocherebbe a CoD). Reddit sintetizza così: “Battlefield is trying to be Warzone without being CoD. Good luck with that” (Battlefield cerca di essere Warzone senza essere CoD. Buona fortuna).
C’è anche il fattore nostalgia: “I always crack a smile when I hear the Battlefield theme. Something about it just hits nostalgia perfectly” (Sorrido sempre quando sento il tema di Battlefield. Ha un potere nostalgico perfetto). E un barlume di speranza: “If that destruction carries over to MP gameplay I am all in” (Se quella distruzione si vede anche nel multiplayer, io ci sono). C’è anche chi è vaccinato: “Yeah, you already fooled me before with the fantastic Battlefield 2042 trailers. I’m not falling for that shit again” (Sì, mi avete già fregato con i trailer fantastici di 2042. Non ci casco di nuovo).
Che dire? Puoi metterci anche mezzo miliardo, puoi rifare le mappe, puoi copiare Warzone fin nei dettagli, ma il gameplay resterà quello di Battlefield: non sarà mai frenetico, nevrotico, tossico come Call of Duty, sarà sempre più rigido, più lento, più macchinoso e forse è giusto così per preservare l’identità. Tuttavia se pensi di conquistare lo stesso pubblico, ti sbagli di generazione. È vero che Warzone è in stanchezza e la community ne ha piene le palle di bundle, skin pop, stagioni confusionarie e soprattutto dei bug e cheater (nonostante Ricochet, l’anticheat di Activision, che non ha mai funzionato, anzi i cheater si sono moltiplicati).
Call of Duty ha retto nel tempo, è diventato uno stile, un brand sempre uguale difficilmente scalfibile, nonostante i difetti. Battlefield cerca cercherà di togliere giocatori a Warzone, ma resta Battlefield. E questa volta non può permettersi un altro 2042: o è la volta buona, o è finita davvero.