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Black Friday, consigli per non farsi imbrogliare

Le apparenti buone offerte o la fretta di chiudere un affare possono indurre a fare passi falsi. Ci sono modi per non farsi imbrogliare durante il Black Friday

Black Friday, consigli per non farsi imbrogliare

Il Black Friday è un periodo durante il quale i negozi online e quelli fisici propongono offerte e sconti. La stessa Amazon, che del Black Friday è la regina, lo fa durare una decina di giorni. Altre catene di vendita promettono offerte allettanti per un periodo di tempo variabile e altrettanto fanno diversi negozi fisici.

La maggior parte dei venditori è onesta e si impegna con serietà. Tuttavia, con il passare degli anni, il numero di furbetti che approfitta di chi vuole fare buoni affari aumenta. Ecco allora qualche consiglio per non farsi imbrogliare.

Come non farsi imbrogliare durante il Black Friday

Prima di addentrarci in accorgimenti che richiedono un minimo di dimestichezza con la rete, proponiamo i primi due consigli alla portata anche dei meno avvezzi all’uso della tecnologia: se un’offerta è troppo bella per essere vera, allora probabilmente non lo è. Spesso sono travestite da “offerte lampo” che durano poche ore o che esercitano pressione sostenendo la scarsità dei pezzi disponibili, inducendo così gli acquirenti a reagire d’impulso e a comprare senza fare le opportune verifiche.

Un altro metodo per non cadere in un tranello è tenere sotto osservazione un prodotto prima che inizi il Black Friday: se oggi costa 100 euro è facile comprendere se il prezzo proposto durante la vendita promozionale è davvero vantaggioso o no. Tra i furbetti non mancano quelli che spacciano per stracciati prezzi che non lo sono affatto e, in alcuni casi, c’è anche chi ritocca i prezzi verso l’alto per poi millantare sconti che in realtà non sono tali. Questo accorgimento può anche essere fatto ricorrendo a delle estensioni per browser.

Occhio al prezzo

Non farsi imbrogliare

Tenere sott’occhio il prezzo di tanti prodotti diventa proibitivo, per questo motivo esistono diverse estensioni per browser che possono essere d’aiuto. Tra queste camelcamelcamel e Keepa le quali, come nell’immagine sopra, permettono di monitorare le variazioni di prezzo di un prodotto nel tempo. Queste due estensioni possono essere usate tutto l’anno e avvertono quando il prezzo di un prodotto scende, vale la pena farne uso anche al di fuori dei periodi promozionali.

E se il prodotto che si intende comprare è venduto sul sito del produttore o di un negozio che non rientra nel circuito di Amazon, è opportuno prendersi qualche minuto per cercare sul web se il prezzo è davvero vantaggioso. Mai farsi prendere dalla fretta.

Sapere leggere le recensioni

Quando si compra su siti di venditori non conosciuti può essere necessaria una certa cautela. Si può usare il sito Trustpilot e controllare se altre persone hanno concluso acquisti sul medesimo sito e qual è la loro opinione. Leggere le recensioni prevede un po’ di spirito critico: più che dare retta alle recensioni che sprizzano entusiasmo (potrebbero essere false) vanno esaminate quelle negative. Se, tra queste, ce ne sono che lamentano atteggiamenti del venditore poco chiari o la latenza del servizio di assistenza, meglio stare alla larga.

Dare un’occhiata ai siti web dei venditori

Quando non si acquista su Amazon o mediante fornitori già noti, vale la pena dare un’occhiata al sito. Oggi creare la copia esatta di una pagina web è molto semplice, tecnica alla quale ricorrono molti truffatori che tendono a proporre prodotti di una certa caratura a prezzi stracciati. La prima cosa da fare è controllare il nome del sito.

Se comincia con Https ci sono buone possibilità che sia autentico mentre, se inizia con http (senza la S finale) vuole dire che il sito non adotta protocolli di sicurezza. Inoltre i siti truffaldini tendono a storpiare il nome del brand che vendono, anche soltando variandone una lettera.

Un’ulteriore e semplice verifica può essere fatta consultando la pagina dei contatti sulla quale è lecito trovare, oltre a un indirizzo email a cui rivolgersi, anche uno o più numeri di telefono, l’indirizzo fisico del venditore e tutte le informazioni sull’assistenza ai clienti che oggi diventa sempre più multicanale tra email, applicazioni di messaggistica istantanea e pagine Facebook e Twitter.

Tutti questi accorgimenti prevedono l’attitudine di prendersi il tempo per controllare, senza cedere in tutta fretta ai richiami delle offerte allettanti.

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