Epatite B Due camper per fare prevenzione

Farà tappa a Milano sabato, domenica e lunedì uno dei due camper di specialisti pronti a rispondere alle domande dei cittadini sull’epatite B. Il tour, organizzato da Bristol-Myers Squibb, raggiungerà le piazze di 24 città in due mesi e a Milano allestirà la propria postazione in piazza Sant’Ambrogio. Da qui partirà la campagna di informazione sui rischi di contagio, sulla prevenzione e sull’importanza della diagnosi precoce e della stadiazione dell’epatite B, una patologia con cui oggi convivono 700mila italiani. Molto spesso, spiegano gli esperti, l’epatite B non dà sintomi specifici e questo silenziò della malattia ritarda il momento della diagnosi. A bordo dei camper, i medici specialisti ricorderanno alla popolazione i comportamenti a rischio e segnaleranno gli esami di laboratorio per una diagnosi precoce. La campagna prevede anche la distribuzione di materiale informativo sul fegato e sulla malattia. «Oggi, diversamente da molti anni fa, è lo stile di vita a mettere le persone a rischio di contrarre l’epatite B.

Così come tutti quei comportamenti che espongono alla condivisione di liquidi biologici infettanti. E la categoria più esposta al contagio sono i conviventi del soggetto portatore dell’epatite B», avverte Gaetano Ideo, direttore del Centro di epatologia dell’ospedale San Giuseppe di Milano.

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