Epifani, cantonata «sinistra»

Epifani, cantonata «sinistra»

Il grande disorientamento che vive oggi la sinistra in preda, a Milano, a primarie fratricide tra istrionici artisti e disorientati ex funzionari dello stato e, a livello nazionale, alla presa di coscienza di aver perso la «diversità morale» di berlingueriana memoria, ha indotto il segretario della Cgil Guglielmo Epifani a prendere una sonora «cantonata».
Gabriele Albertini e le due giunte della Cdl, dal 1997 a oggi, hanno riportato Milano tra le maggiori capitali d’Europa, rendendola modello della capacità di sviluppo e di innovazione del centrodestra. Nove anni fa Milano era ripiegata su se stessa. Mancavano proprio «quei progetti di cambiamento molto profondi» e mancava una classe dirigente capace di realizzarli.
Con noi Milano è ripartita e i risultati sono noti: recuperati 10 milioni di mq di aree dimesse, raddoppiato il verde, attivati, dopo più di 30 anni, tre depuratori delle acque, cablata l’intera città. Gli architetti di fama mondiale sono tornati a ridisegnare la città, realizzando il nuovo Polo fieristico e progettando le aree della vecchia Fiera, di Garibaldi Repubblica e di Santa Giulia.
La grande trasformazione di Milano, però, non ha ridotto la nostra attenzione alla qualità della vita dei cittadini e delle fasce più deboli, per cui è stata potenziata la rete di servizi sociali sul territorio.

Infine, in due anni, abbiamo restaurato il Teatro alla Scala, nostro simbolo nel mondo. Il lavoro finora compiuto è sotto gli occhi di tutti e non può quindi essere messo in dubbio da nessun comizio e da nessun cantastorie.
* Assessore al Decentramento

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