Gli episcopali Usa nominano vescovo una donna gay

Mary Douglas Glasspool è una lesbica americana di 55 anni. Fin qui nulla di strano, se non fosse che sabato la diocesi liberale di Los Angeles ha deciso di nominarla a vescovo. Non è la prima volta che un omosessuale «sale agli onori dell’altare». C’era già stato un precedente: nel 2003. Allora la nomina a vescovo, per la prima volta in assoluto nellaChiesa Episcopale americana, spettò a Gene Robinson, omosessuale 56enne, nello stato del New Hampshire. Una bomba senza precedenti. L’elezione di Mary D. Glosspool da molti è considerata un mossa studiata a tavolivo per alimentare le tensioni fra conservatori e liberali all’interno di questa «Chiesa Succursale» della ben più potente Chiesa d’Inghilterra. L a cerimonia di nomina, ufficiatadal vescovo donna Diane Jordine Bruce del neo reverendo Glasspool, è avvenuta durante la tradizionale convention annuale della diocesi californiana ottenendo ben 356 voti di consenso fra esponenti del clero e laici, raggiungendo, così, la maggioranza richiesta. Non sono mancate le polemiche. Su tutte quelle delle fazioni conservatrici e delle diocesi anglicane d’Africa che vedono sempre più incrinare il rapporto con la «Chiesa Madre». Mary Glasspool apre al dialogo - come dichiarato alla Reuters Television - « dicendosi pronta ad una riconciliazione con le frangie conservatrici».

Una vicenda che nella Chiesa a «stelle e strisce» riapre la questione su temi come l’orientamento sessuale, i matrimonio gay, le adozione per genitori dello stesso sesso e l’accettazione dello status omosessuali nelle forze armate. Tutto alla luce del notevole ascesa di consenso che lesbiche e omosessuali continuano fra le minoranze evangeliste americane.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica