«Era un test andato male E l’ho anche rimborsata»

Il deputato legalitario dell’Idv messo alle strette dall’ex assistente parlamentare? «Macché. Quella ragazza mi è stata presentata dal mio portavoce ed è stata pochi giorni presso il mio ufficio - come risulta dai tabulati della sicurezza della Camera - per conoscerci e vedere se potevamo collaborare. Dopo pochi giorni ho richiamato la persona che me l’aveva presentata per dirle che non volevo tenerla neanche in prova e non avevo intenzione di avviare un rapporto di lavoro, perché non mi sembrava adeguata al compito che avrebbe dovuto svolgere. E anzi per scrupolo, pur non avendola mai incaricata di un lavoro, ho consegnato a chi me l’ha presentata 900 euro come rimborso spese per il poco tempo passato presso il mio ufficio. Io rispetto il lavoro e i lavoratori, come quelli della Fiat di Pomigliano, chi mi segue nel collegio è stato regolarmente assunto dalla mia società.

Per quel poco tempo che è stata con me posso dire che si presentava tardi, oppure non veniva. Insomma non prendeva il lavoro con la serietà e il dovuto rigore che io pretendo come un valore per tutti. E così il rapporto si è concluso prima ancora di iniziare».

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