Erika, a Pantigliate campi rasi al suolo in cerca del telefonino

Il cadavere della manager 53enne, sparita il 6 luglio, è stato trovato tra gli arbusti una settimana fa

Erika, a Pantigliate campi rasi al suolo in cerca del telefonino
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Per cercare di recuperare il telefono con le sue ultime chiamate e ricostruirne le ultime ore di vita ieri mattina hanno cominciato a tagliare le erbacce e gli arbusti dei campi tra il comune di Pantigliate e quello di Peschiera Borromeo, attorno al luogo dove esattamente una settimana fa è stato trovato il cadavere in avanzato stato di decomposizione di Erika Ferini Strambi, manager 53enne di Essilor Luxottica; la donna non aveva più dato notizie di sé dalla notte tra il 5 e il 6 luglio quando era uscita da un locale di karaoke a Segrate. L'obiettivo dei carabinieri della compagnia Porta Magenta insieme ai colleghi del Nucleo investigativo del comando provinciale coordinati dal colonnello Antonio Coppola è risalire agli ultimi contatti della donna il cui cadavere verrà sottoposto all'autopsia venerdì mattina. L'ultima cella agganciata dal telefono della 53enne, infatti, si trova proprio lì, cioè nella zona in cui, dieci giorni dopo la sua sparizione, è stato scoperto il cadavere. Un collegamento, quello tra antenna e smartphone, che è rimasto attivo fino alle 7 del mattino del 6 luglio. Poi il silenzio, come se il telefono si fosse scaricato. Un fatto questo che fa presupporre ai detective che il telefono si trovi ancora in quella zona. Nel frattempo sono già stati sequestrati (e a breve verranno analizzati) il telefono e il pc aziendale della donna.

Ancora non si sa perché Erika Ferini Strambi quella notte fosse in mezzo a quei campi. Potrebbe aver avuto lì un appuntamento con qualcuno. Accanto al suo cadavere c'erano solo le stampelle che usava per camminare a causa di una disabilità che l'aveva colpita fin dalla nascita. La sua vettura, una Mini nera, è stata rinvenuta invece a circa duecento metri dal cadavere.

Era per metà in un fosso con le chiavi ancora inserite nel quadro, senza segni evidenti di una manovra brusca, di un'uscita di strada accidentale. Gli investigatori non escludono che a lasciare lì la macchina possa essere stato qualcuno che voleva creare una messinscena e far pensare a un incidente.

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