Da qui a un anno quattromila neonati, nei primi due giorni di vita, beneficeranno del «test del riflesso rosso», una fotografia che permette di scoprire malattie gravi agli occhi. Lesame viene effettuato già da due mesi allospedale San Paolo e da oggi sbarcherà anche nei reparti maternità del Sacco, del San Carlo, del Fatebenefratelli e della Macedonio Melloni per due pomeriggi alla settimana. Il progetto è stato finanziato, per la durata di un anno, dalla Fondazione Salvis con 65mila euro.
«Si tratta di unimportante fase pilota - spiega lassessore alla Salute Gianpaolo Landi di Chiavenna - per introdurre la prevenzione oculistica pediatrica nei grandi ospedali di Milano. Intendiamo promuovere limportanza di percorsi di cura mirati, orientati a intervenire sui pazienti in modo calibrato sin dalletà neonatale. Perché non è mai troppo presto». Il test viene effettuato prima delle dimissioni della mamma dallospedale e, spiega il coordinatore del progetto Paolo Nucci, permette di scoprire se un bambino può essere affetto da strabismo, malformazioni della retina, cataratta congenita (patologia che «ha un costo sociale di 43mila euro») o da retinoblastoma, un tumore raro che «se non curato in tempo può avere conseguenze molto serie».
Quella che parte ora è solo una fase sperimentale. Il Comune di Milano nei prossimi mesi ha intenzione di inviare una lettera a tutte le neo mamme e alle donne che partoriranno a breve per informarle delliniziativa. Assieme alla lettera sarà anche recapitato un coupon da utilizzare per una visita gratuita del bambino in uno degli ospedali milanesi dove si effettua lesame agli occhi. Ovviamente potranno ricevere il coupon anche le donne che hanno partorito da qualche mese e quelle che lo hanno fatto in un ospedale fuori Milano o comunque diverso da quelli pilota per il test.
Lesame consiste in una semplice fotografia agli occhi del bambino e nellanalisi del classico riflesso rosso degli occhi: basta questo per verificare la presenza di anomalie e problemi, o semplici asimmetrie tra i due occhi.
«Questo controllo precoce entro le quarantotto ore - aggiunge Gianpaolo Landi di Chiavenna - è in perfetta sintonia con lAmerican academy of pediatrics, che raccomanda di sottoporre tutti i nuovi nati al test del riflesso rosso prima della dimissione dal reparto di neonatologia. E conferma limportanza che la prevenzione, un obiettivo che lassessorato alla Salute considera basilare e persegue non solo nellinteresse dei neonati ma anche in molte altre occasioni in quello degli altri cittadini di tutte le età».
Non a caso, il Comune, durante i mesi della prevenzione, dal 4 settembre al 4 dicembre, dedicherà un capitolo speciale allargomento vista, tra le iniziative da portare in piazza.
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