Tiziana Maiolo sarà oggi in prima fila a presentare le candidate azzurre in Lombardia. Accanto a lei la coordinatrice regionale, Mariastella Gelmini, e le candidate Ombretta Colli e Valentina Aprea. Eppure le voci di un suo addio a Forza Italia continuano a circolare con insistenza. Lassessore ai Servizi sociali è data in partenza per la Rosa nel pugno.
Allora, lascia Forza Italia per entrare in un altro partito?
«Non solo sono di Forza Italia, sono anche una dirigente milanese. Escludo di passare a un altro partito e non capisco come nascano certe voci, a volte non mi sento di escludere un fuoco amico, parole messe in giro da chi in Forza Italia non mi vuole bene».
È stata lei stessa a sottolineare di aver ricevuto proposte di vario genere. Smentisce?
«In molti hanno bussato alla mia porta, comitati, singoli esponenti politici e naturalmente i novemila cittadini che hanno firmato per avermi sindaco. Non ho mai detto a nessuno che avrei lasciato Forza Italia né che sarei andata in un altro partito».
Si sente vicina al programma della Rosa nel pugno?
«Sono una vecchia radicale e sono convinta che i radicali con questa sinistra non centrino nulla. Condivido alcune posizioni della Rosa ma non mi convincono le idee su immigrati e scuola pubblica e non credo che prenderanno tanti voti quanti credono. Si illudono perché hanno consenso tra gli intellettuali, ma il popolo vota Forza Italia».
Nei giorni scorsi ha detto che sta riflettendo sui prossimi passi. E cè chi ricorda che lei è arrivata a Forza Italia provenendo dalla sinistra.
«È vero, ma è accaduto quindici anni fa e non ho mai fatto salti della quaglia. Prima di passare con Berlusconi ho trascorso un anno di riflessione nel gruppo misto, ho avuto una camera di compensazione. E comunque continuo a condividere il progetto politico di Forza Italia, anche se ho motivi di scontento».
Si riferisce alla mancata candidatura alle politiche?
«Sto facendo le mie riflessioni, in certi momenti un po tristi, sul fatto che non sempre le liste di Forza Italia per il Parlamento rispecchino le capacità. Non parlo solo per me ma anche per altri come Contestabile e Saponara che sono rimasti esclusi. La mia è una critica politica, non mi piace questa nuova legge elettorale. E mi chiedo: in Forza Italia cè ancora spazio per valorizzare le persone che hanno meriti e consenso?».
Esclude di correre alle amministrative con una lista Maiolo?
«Cè tempo fino al 28 aprile e in linea generale mi piacerebbe potermi candidare in Forza Italia, spero di averne lopportunità, magari come capolista se il no di Albertini fosse definitivo».
Dica la verità, è preoccupata perché teme di non essere confermata come assessore?
«È chiaro che mi piacerebbe continuare nel mio lavoro e nel mio assessorato, ma quel che più interessa è mantenere il contatto con la gente e soprattutto con gli anziani».
Le piacerebbe un assessorato agli Anziani?
«Certamente».
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