Esplode una villetta: 2 morti e 2 feriti

A causare l'esplosione potrebbe essere stata una bombola Gpl. Lo scoppio è avvenuto in strada Maddalena, sulla collina tra Torino e Moncalieri, in una zone esclusiva e lussuosa, tra villette e giardini. Tra le ipotesi anche quella del suicidio

Esplode una villetta: 2 morti e 2 feriti

Moncalieri (Torino) - Due persone sono morte e due sono rimaste ferite in un' esplosione avvenuta a Moncalieri in una casa privata. A causare l'esplosione e il crollo di buona parte della villetta, potrebbe essere stata una bombola Gpl. Lo scoppio è avvenuto in strada Maddalena 150, sulla collina tra Torino e Moncalieri, in una zone esclusiva e lussuosa, tra villette e giardini.

Le due persone decedute sono Renato Corsini, 34 anni e Vincenzo Governa, 78 anni, mentre le due persone ferite, ricoverate all'ospedale Cto di Torino con gravi ustioni al viso, sono Adriana Bourlot, 63 anni, mamma di Renato, e Mariella Governa, 74 anni, moglie di Vincenzo, l'altro uomo deceduto. Secondo le prime notizie  i Governa, che abitano a Pecetto, sempre sulla collina, non lontano dalla casa in cui è accaduta la tragedia, stavano cenando in casa Corsini, nella tavernetta, quando è avvenuta l'esplosione. I due uomini sarebbero stati investiti dalle macerie e pare siano morti subito, mentre le due donne si sono salvate e una di esse è riuscita a salire al pian terreno e a telefonare per dare l'allarme e chiedere i soccorsi. L'esplosione, le cui modalità sono ancora in via di accertamento da parte di vigili del fuoco e carabinieri, sarebbe stata causata da una bombola Gpl esplosa. Le due donne ricoverate al Cto sono vigili e hanno riportato solo ustioni lievi e escoriazioni al volto e alla parte alta del corpo. Sono sotto osservazione nel reparto grandi traumi.

C'é la possibilità, anche se per ora si tratta ancora di un'ipotesi che andrà avvalorata dalla conclusione delle indagini, che dietro l'esplosioneci sia stato un progetto di suicidio da parte di Renato Corsini, l'impiegato residente nella stessa casa insieme alla madre. Lo fanno pensare, emerge dalle notizie raccolte dagli inquirenti, le modalità dello scoppio - la bombola era in una stanza attigua ai locali dove stavano le altre persone e il giovane si era chiuso dentro - e il fatto che nella sua auto, parcheggiata vicina a casa, l'uomo aveva messo le sue cose più di valore lasciando un foglietto con la scritta "cose di valore da tenere". Probabilmente il giovane si è chiuso nel locale, ha aperto la bombola per saturare l'ambiente, quindi ha spento l'interruttore centrale della luce e ha acceso il fuoco provocando l'esplosione.

Nel frattempo Vincenzo Governa, quando é venuta a mancare la luce, si è alzato da tavola per andare a vedere cosa fosse successo, avvicinandosi alla stanza dove si era rinchiuso il giovane, ed è quindi stato anch'egli investito dallo scoppio. 

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