Esplosione in fabbrica: al via l’inchiesta

Esplosione in fabbrica: al via l’inchiesta

Il procuratore di Alessandria, Michele Di Lecce, ha aperto un fascicolo per lesioni gravi a più persone da parte di soggetti da identificare, dopo lo scoppio e l’incendio allo stabilimento Comital di Spinetta Marengo. Sono stati sequestrati due depositi di solventi e vernici e l’area di produzione. All’interno della fabbrica le perizie sono state svolte dai Vigili del fuoco e dalla Spresal oltre che dalla polizia, mentre all’esterno sono stati fatti campionamenti dell’area da parte della Provincia.
Nel frattempo sono ancora all’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria, tre dei quattro ustionati. Nessuno è in gravi condizioni. Al pronto soccorso ci sono i parenti di Marco Bellotti, 45 anni, di Alessandria, e Claudio Bovio, 40 anni, di Rivalta Bormida. «Claudio è molto spaventato, ma sta bene. Ha solo avuto ustioni ai piedi», racconta la mamma Marisa Barberis. Tutti hanno chiesto notizie di Idrissi, il marocchino ricoverato al Cto di Torino.

«L’ho visto scappare completamente avvolto dalle fiamme - racconta Enrico Esposito, un collega, che si trovava in ufficio al momento dell’incidente - è uscito dalla fabbrica solo con dei brandelli di vestito appiccicati addosso. Ma i sistemi di allarme e di sicurezza sono scattati immediatamente».

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