Esplosione in Gay street: lanciate delle bombe carta Procura apre un fascicolo

Ancora attacchi alla comunità gay capitolina. Due bombe carta sono state lanciate a Roma poco prima della mezzanotte, in via San Giovanni in Laterano nella cosidetta "Gay street"

Esplosione in Gay street: 
lanciate delle bombe carta 
Procura apre un fascicolo

Roma - Ancora attacchi alla comunità gay capitolina. Due bombe carta sono state lanciate a Roma poco prima della mezzanotte, in via San Giovanni in Laterano nella cosidetta "Gay street". A denunciarlo è il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo. Una persona sarebbe stata colpita da una scheggia. "Un gesto terroristico che conferma emergenza omofoba, commenta Franco Grillini, presidente di Gaynet. L’Arcigay propone una mobilitazione generale, mentre l’associazione Gay di destra "New out" annuncia una manifestazione a Palazzo Chigi

Ricercati due ragazzi I carabinieri stanno tracciando l’identikit dei responsabili dell’attentato. Alcuni testimoni hanno riferito agli investigatori che a lanciare le due bombe carta sarebbero stati due ragazzi, con accento romano, tra i 20 e i 25 anni. I carabinieri stanno verificando se nella zona ci sono delle telecamere che potrebbero aver ripreso i responsabili.

Aperto un fascicolo dalla Procura
Porto ed esplosione in luogo pubblico di materiale esplodente. Per questo reato la procura di Roma ha aperto un fascicolo processuale sull’episodio avvenuto ieri sera in via San Giovanni in Laterano. Alcuni testimoni avrebbero riferito ai carabinieri di piazza Dante che gli autori del lancio di petardi, tutti con teste rasate e con accento romano, sarebbero fuggiti a piedi ed uno di loro sarebbe stato anche raggiunto dagli inseguitori, ma avrebbe negato di aver partecipato all’azione.

Incontro in Campidoglio "Il piano per dare più sicurezza alla Gay Street è molto importante. Siamo soddisfatti che il Campidoglio abbia messo la questione tra le sue priorità". È quanto hanno detto in una nota le portavoci del comitato Gay Street, Annalisa Scarnera e Flavia Servadei. "Era stato fissato già da tempo un incontro tecnico - prosegue la nota - che la coincidenza ha voluto si svolgesse proprio oggi, di fronte a una simile emergenza. All’incontro, come comitato Gay Street ha naturalmente partecipato Arcigay Roma, che dal 2005 si batte quotidianamente per migliorare la vivibilità della Gay Street e con cui condividiamo la necessità di combattere l’omofobia e l’intolleranza soprattutto dal punto di vista culturale e sociale". Venerdì una grande fiaccolata per difendere i diritti dei cittadini omosessuali.

Gli abitanti di Gay street "Molti inquilini sono stati costretti a lasciare i loro appartamenti perchè di notte qui è invivibile. Si sentono schiamazzi fino all’alba e di mattina troviamo sporcizia e urina sui muri". A parlare è una residente di via San Giovanni in Laterano, ribattezzata Gay street per la presenza di locali gay friendly. "Nel palazzo alcuni residenti sono andati via perchè erano esasperati da questa situazione", hanno riferito alcuni inquilini che abitano proprio nell’edificio davanti al quale ieri notte sono stati lanciati alcuni petardi.

Solo un mese fa, hanno ancora raccontato, "alcuni frequentatori dei locali sono entrati nel palazzo per protestare contro una signora anziana che, dicevano, aveva tirato una secchiata d’acqua dal balcone durante la notte".

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