«Il presidente della Juventus Andrea Agnelli mi sembra evidente che abbia l'ossessione dell'Inter, glielo si legge negli occhi», ha detto nella tarda serata di ieri il Ministro della Difesa Ignazio La Russa a Controcampo Linea Notte in onda su Italia 1. «Se tutta questa vicenda crea un clima di odio - ha continuato La Russa -, poi cosa facciamo? A me lo scudetto 2006 non ha mai dato gioia. Ma ce lo hanno assegnato, come si fa a dire "non lo voglio ?" Il presidente della Juve è molto giovane e non ha avuto la possibilità di conoscere Giacinto Facchetti. Io ho avuto l'onore di conoscerlo e mi ribolle il sangue quando sento che viene infangato».
L'ultima questione è l'esposto della Juventus al TNAS e la richiesta di escludere l'Inter dalle competizioni europee. Ma la cosa più bizzarra è che una situazione simile si era già verificata, e ha visto come protagonista il Milan. A spiegarlo è stato l'avvocato Massimo Penco, esperto di diritto sportivo: «Nel 2006/07 il Milan proprio in seguito a calciopoli, venne penalizzato e retrocesso al quarto posto. Ma questo non gli impedì di iscriversi alla Champions league e vincerla. Il fatto che la normativa sia entrata in vigore solo il 27 aprile 2007 e proprio per i fatti del Milan sta a significare che non è retroattiva. E inoltre stiamo parlando di un fatto sportivo accaduto nel 2005/06 quando la prescrizione dell'illecito sportivo è mediamente compresa fra i due e i quattro anni». L'esperto ha poi esposto un suo personalissimo commento: «Trovo curioso l'atteggiamento della Juventus che in occasione della festa del nuovo stadio ha parlato ai suoi tifosi dei 29 scudetti vinti, mentre in sede europea e nazionale non esige la restituzione degli scudetti ma solo la loro revoca».
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