Ottantanove sentenze dallinizio dellanno, ventisei ricorsi accolti: sono sempre di più gli stranieri che - dopo essere incappati nel «no» delle Questure - ricorrono al Tar della Lombardia per ottenere il permesso di soggiorno o il nulla osta al lavoro dipendente. E spesso accade che i giudici amministrativi diano loro ragione, ordinando al ministero degli Interni di rilasciare agli immigrati lagognato permesso.
Per gli stranieri che si sono visti negare l'autorizzazione al soggiorno - daltronde - il ricorso al Tar è lultima spiaggia prima di rassegnarsi a lasciare lItalia o entrare in clandestinità. Spesso le espulsioni vengono annullate per motivi formali o perché gli uffici che le hanno disposte si sono «dimenticati» di motivarle a sufficienza: è il caso delle prostitute espulse a Como e riabilitate in blocco dal Tar.
Ma tra i motivi che portano i giudici amministrativi ad accogliere i ricorsi ci sono anche valutazioni più indulgenti di quelle della polizia sulla gravità dei reati commessi in passato: per questo sono stati autorizzati a restare in Italia anche extracomunitari pregiudicati per furto, spaccio di droga e persino per sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.