Roma

ESTATE ROMANA Renzo Arbore e Beethoven come «aperitivi»

Il 2 luglio al Circo Massimo arriva il «Live Eight», in contemporanea con Londra, Parigi, Berlino e Philadelphia

Pier Francesco Borgia

È scattato il conto alla rovescia per l’inizio della stagione più attesa dai romani. Quella cioè in cui è più grande lo sforzo dell’amministrazione comunale per allietare il tempo libero di chi a Roma vive o si trova comunque a risiedere nel dorato tempo dell’estate.
L’inizio ufficiale della nuova edizione dell’Estate Romana è fissato per il 21 giugno (poteva essere altrimenti?), quando la città si animerà per la tradizionale Festa della musica con concerti ed esibizioni dislocati in numerosi luoghi di Roma.
L’edizione 2005 si muove da uno slogan. Un motto («Roma per tutti») che racchiude in maniera significativa il lento ma inesorabile distacco dalla filosofia che animò la prima edizione di questa kermesse stagionale, varata nel 1977 dall’allora assessore alle Cultura Renato Nicolini.
Quella prima edizione - come le altre che a ruota seguirono nella fine degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta - era rivolta prevalentemente ai giovani e ai cinefili tanto che Massenzio (cornice della rassegna cinematografica e cuore dell’intera manifestazione) divenne subito sinonimo di Estate Romana.
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti del Tevere e la gestione Veltroni vuole fare dell’ecumenismo culturale l’ultima cifra con cui caratterizzare la sua gestione capitolina.
«Più cose si fanno - spiega Veltroni - e meglio è. La nostra politica è quella di raggiungere il più alto numero di persone andando a soddisfare i gusti di tutte le fasce di età».
«Nel nostro Paese - aggiunge Veltroni - si registra una marcata contrazione dei consumi culturali, effetto non solo di un ristagno dell’economia. In controtendenza, invece, il caso di Roma. E la ragione, almeno secondo noi, risiede nel fatto di aumentare l’offerta al fine di stimolare la stessa domanda. Puntando molto sui grandi eventi gratuiti, veri e propri fattori di coesione sociale».
Oltre 130 manifestazioni sono in questi giorni ai nastri di partenza spaziando dall'intrattenimento puro all'impegno culturale più innovativo, dagli eventi per bambini alla prosa e al cabaret. Un’offerta - assicurano dal Campidoglio - «attenta a tutte le esigenze espresse dalla città nella molteplicità delle sue componenti etniche e territoriali». Vale a dire: più spazi ai quartieri residenziali e alle periferie per decongestionare il centro storico.
L'edizione 2005 parte il 21 giugno con la tradizionale Festa della Musica alla quale quest'anno aderiscono il Conservatorio di Santa Cecilia e la Fondazione Arts Academy, che eseguirà la Nona Sinfonia di Beethoven in piazza del Campidoglio. Ricchissimo il cartellone della Festa con numerose adesioni di enti, istituzioni, scuole e ambasciate, tra cui quella di Francia che ha permesso la realizzazione di un importante concerto di musica africana a piazza Farnese. Sempre a proposito di Africa, tutto il pomeriggio e la serata del 21, nel parco di Villa Doria Pamphilj, avrà luogo una lunga maratona in cui si alterneranno musiche, danze, performances, letture dedicate al Continente africano.
Pochi giorni dopo la grande Festa della Musica, il 28 giugno, Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana saranno a Piazza del Popolo per un concerto gratuito, prima esibizione in una piazza romana di uno dei personaggi più amati del mondo dello spettacolo italiano.
Tra giugno e luglio passeranno da Roma Mark Knopfler (domani) e i Duran Duran, Elisa, Beck, James Blunt a piazza San Giovanni nell’ambito della rassegna Cornetto Freemusic Festival (19 giugno). E inoltre: Pat Metheney (20 giugno), i Blue (23 giugno), i Fat Boy Slim (2 luglio), gli U2 (23 luglio).
Tra le proposte culturali sono da segnalare la stagione estiva del Teatro dell’Opera a Caracalla con la messa in scena di Madama Butterfly di G. Puccini (da sabato 9 luglio) e Aida di Verdi (da sabato 23 luglio) con Placido Domingo come direttore d’orchestra. Particolarmente interessante la programmazione di Santa Cecilia alla Cavea dell’Auditorium nella quale sono previsti quattro concerti di quattro grandi voci femminili: Gal Costa (4 luglio), Ute Lemper (11 luglio), Cassandra Wilson (18 luglio), Miriam Makeba (21 luglio). Grande attesa suscita l'annuncio dell'esecuzione (20 luglio) della Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Gustavo Dudamel giovane direttore venezuelano di appena 25 anni che, secondo Abbado, è una delle migliori «bacchette» al mondo.
Sempre alla Cavea, Luglio Suona Bene della Fondazione Musica per Roma, spazi ormai consolidati nel cartellone estivo della città.
Inoltre, si svolgerà la stagione del Globe Theatre, il teatro elisabettiano nel cuore di Villa Borghese sotto la direzione artistica di Gigi Proietti. In cartellone molto Shakespeare (il 30 giugno Romeo e Giulietta con la regia dello stesso Proietti; il 2 agosto, La Dodicesima notte, regia di Riccardo Cavallo; il 23 settembre, Pene d'Amor Perdute, regia di Giles Smith); ma anche Marivaux e la sua Disputa (25 luglio) e Richard Brinsley Sheridan con Gossip (25 agosto).
Le principali novità di quest’anno sono rappresentate dai palchi inediti che aprono grazie ai nuovi spazi che hanno recentemente arricchito il panorama delle strutture culturali permanenti cittadine: la Casa dei Teatri, che ospiterà spettacoli di teatro, musica, danza ed eventi per bambini sul palco allestito all'esterno nel verde di Villa Pamphilj, e la Casa del Jazz.
Altra innovazione di questa edizione è il polo dell’Eur, quartiere ricco di spazi aperti e di verde, che quest'anno accoglie e promuove diversi eventi tra cui Beat Park (9 giugno-13 agosto), manifestazione dedicata al mondo della dance music, e la rassegna della Filarmonica Pianoforte al Chiaro di Luna (14 e 21 giugno, 5 e 12 luglio).


Tra le mostre aperte durante l'estate segnaliamo i Musei Capitolini che ospitano una grande esposizione dedicata a Leon Battista Alberti (6 luglio-16 ottobre) nel VI centenario della sua nascita; alle Scuderie del Quirinale è di scena l’India di ieri e di oggi con Passaggi in India (6 luglio-2 ottobre); mentre la Sala Santa Rita accoglie fino al 30 giugno la mostra «Favolose canzoni» composta da 39 disegni originali di artisti che hanno tradotto in forme e colori le suggestioni evocate da alcune delle più note canzoni italiane.

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