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Estensione del lodo Alfano, Bossi: "La faremo" Ma i finiani frenano: non è emergenza del Paese

La commissione Giustizia del Senato vuol estendere lo scudo per il premier prevedendo che la sospensione valga per i processi iniziati prima dell’assunzione della carica. Bossi: "Qualcosa devi al premier che deve badare al Paese". Granata: "Non è l'emergenza del Paese". Pd: "Sconcertante"

Estensione del lodo Alfano, Bossi: "La faremo" 
Ma i finiani frenano: non è emergenza del Paese

Roma - In arrivo modifiche per il lodo Alfano e l’idea è quella di estendere ulteriormente lo scudo per il premier prevedendo che la sospensione possa valere anche per i processi cominciati prima dell’assunzione della carica. La previsione, che nel testo attuale vale solo per il Capo dello Stato, ora il Pdl vorrebbe estenderla anche al presidente del Consiglio e ai ministri. E' questa la proposta contenuta nel parere sul lodo Alfano che la commissione Giustizia del Senato, presieduta da Filippo Berselli, sta per dare alla commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama. "Del resto - spiega lo stesso Berselli che ha messo a punto il parere - sarebbe stato un diverso trattamento tra il Capo dello Stato e il presidente del Consiglio e non sarebbe stato giusto. Così la proposta è quella di uniformare il trattamento riservato al presidente della Repubblica anche al premier e ai ministri".

La modifica del lodo Alfano Durante la Consulta della giustizia del Pdl, alcuni senatori avrebbero annunciato il parere che il presidente Berselli dovrebbe presentare oggi alla commissione Affari costituzionali che sta esaminando il lodo Alfano. Nel testo attuale si prevede che lo scudo possa valere nei confronti del presidente della Repubblica "anche in relazione a fatti antecedenti all’assunzione della carica". "Ma questa formulazione, per un errore di chi ha formulato il testo - sottolinea Berselli - non era stata estesa al presidente del Consiglio e ai ministri". "E ora - continua - nel parere che stiamo per presentare in Prima Commissione cerchiamo di ovviare a questa disparità di trattamento". Se il parere della Commissione Giustizia verrà accolto lo scudo per il premier e per i ministri si potrebbe estendere ulteriormente e la sospensione scatterebbe anche per quei processi cominciati prima dell’assunzione dell’incarico. "Poi proponiamo di introdurre - conclude Berselli - anche altre modifiche come quella che riguarda la sostituzione del termine 'procedimento' con quella di 'processo'. Ma tutti gli altri rilievi sono più che altro di carattere tecnico".

Bossi: "E' una piccola cosa" Il leader della Lega Umberto Bossi si dice favorevole alla proposta di estendere il lodo Alfano ai processi avviati prima dell’insediamento. "Sì", ha risposto il ministro delle Riforme alla domanda se fosse favorevole o meno all’ipotesi, "ma sono piccole cose. Il presidente del Consiglio deve badare a un Paese - ha aggiunto a margine della presentazione dei Patti per la sicurezza dei laghi Maggiore e di Lugano - e qualcosa gli devi".

Forti dubbi dei finiani Forti dubbi dei finiani sull’estensione del lodo. "Non ho ancora visto il testo - precisa al quotidiano online Affaritaliani.it Fabio Granata - noi siamo da sempre favorevoli alla possibilità di garantire a Berlusconi di governare serenamente e per questo abbiamo votato in modo convinto il legittimo impedimento. Devo dire però che non ci sembra una grande emergenza della nazione quella di parlare soltanto di lodi, intercettazioni e provvedimenti simili. Soprattutto in una situazione economica come questa e un’Italia dove le mafie fatturano 120 miliardi all’anno. Quindi credo che non sia una grande emergenza. E' chiaro che il governo detta l’agenda e poi si discuterà e si capirà".

Il Pd: "Una scelta sconcertante" "La decisione di modificare il Lodo Alfano per estendere ulteriormente lo scudo al presidente del Consiglio e ai ministri è davvero sconcertante", ha commentato il capogruppo del Pd in Commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti commenta. "Questa decisione - aggiunge l'esponente democratico - dimostra qualora ce ne fosse stato bisogno, che non si tratta di un provvedimento con nobili intenzioni.

Ripeto, è tutto molto sconcertante".

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