Astana (Kazachstan) - Ex ambasciatore a Washington e Londra, Erlan Idrissov è il ministro degli Esteri kazako. Per la prima volta parla con un giornalista del pasticcio con l'Italia, senza peli sulla lingua.
Cosa pensa della tempesta per la vicenda Shalabayeva?
«Siamo sorpresi. Madame Shalabayeva non ha nulla a che fare con questo caso. A noi interessava Ablyazov (il marito) ricercato dall'Interpol. Per qualche ragione è sparito (durante il blitz del 28 maggio vicino a Roma, ndr). Come è venuto a sapere che c'era un'operazione della polizia nei suoi confronti? Non voglio fare speculazioni, ma deve aver ricevuto un messaggio ed è scappato. Gli agenti hanno trovato solo la sua famiglia. Qualcuno teorizza che l'abbia lasciata volutamente alle spalle per scatenare questa tempesta».
Come poteva sapere del blitz?
«Avendo tanti soldi sono sicuro che può permettersi non solo costose società di relazioni pubbliche, famosi avvocati e finanziare Ong super attive a suo favore. Ha sicuramente assoldato i migliori esperti nella sicurezza».
Alma Shalabayeva e sua figlia potranno tornare in Italia?
«Possono certamente tornare in Italia o qualsiasi altro paese che desiderano. O andare sulla luna se vogliono. Ma il comportamento di Alma Shalabayeva ci fa pensare che stia giocando una parte. Quando incontra i giornalisti chiede aiuto per lasciare il Kazakhstan sostenendo di vivere in una gabbia. È ridicolo. Lunedì l'ho spiegato ai vostri giovani parlamentari (una delegazione del Movimento 5 stelle, ndr). La signora è sotto inchiesta per un passaporto kazako falso. Durante l'indagine deve restare ad Almaty. Ma se rispetta alcune garanzie è libera di viaggiare. In primo luogo il deposito di una cauzione e l'assicurazione da parte del paese ospitante, Italia o altri, che garantirà il suo rientro in Kazakhstan se fosse necessario per il procedimento giudiziario. Non ha ancora chiesto di partire per scarsa informazione o di proposito?».
Cosa le hanno chiesto i deputati italiani?
«Di aiutare la signora a rientrare in Italia. Vogliono tornare qui per accompagnarla a Roma. Va bene, ma devono venir rispettate le garanzie».
Le autorità italiane hanno accusato il vostro ambasciatore, Andrian Yelemessov, di essere stato invasivo, o peggio, nel reclamare l'arresto di Ablyazov e l'espulsione della moglie. Come replica?
«Respingiamo totalmente queste accuse. Non abbiamo mai ricevuto nessuna protesta formale dal governo italiano. Al contrario ho chiarito al vostro ambasciatore che siamo sorpresi dalle dichiarazioni ai giornali di rappresentanti italiani sui supposti comportamenti sbagliati di Yelemessov. Siamo orgogliosi del nostro ambasciatore e non abbiano alcun dubbio che ha compiuto il suo dovere. È veramente deludente e frustrante che i rappresentanti istituzionali italiani abbiano autorizzato comunicati ufficiali contro un ambasciatore di un paese indipendente e amico».
Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, non vuole incontrarlo. Reagirete?
«L'agenda della Bonino sarà piena in questo momento, ma speriamo che l'incontro avvenga per archiviare l'episodio. Non penso che la vicenda potrebbe o dovrebbe influenzare le nostre relazioni che sono di importanza strategica, ma se ci sarà una ripetizione dei reclami (nei confronti all'ambasciatore, ndr) allora la responsabilità per le conseguenze ricadrà su di voi». (Ieri sera il segretario generale della Farnesina Michele Valensise ha ricevuto l'ambasciatore esprimendo il disappunto per l'irrituale gestione della vicenda, ndr).
Ablyazov è stato arrestato in Francia la scorsa settimana. Secondo lei chi è quest'uomo?
«È falso, al 100%, che sia il leader dell'opposizione in Kazakstan. È un autoproclamato dissidente. Si tratta di un criminale che ha rubato un sacco di soldi pubblici. Compresi 250 milioni di dollari delle banche italiane. I media hanno ripreso le sue bugie. Ha pagato le migliori società di Pr, come la D'Antona & Partners in Italia, per propagare questa truffa».
Però gode dell'asilo politico a Londra...
«Sospetto che abbia messo in moto la sua potenza finanziaria per ottenerlo, ma poi è fuggito dall'Inghilterra rincorso da una condanna a 22 mesi. Questo significa che ha violato lo status di rifugiato».
Volete processarlo in Kazakhstan?
«Abbiamo inviato una richiesta di estradizione, ma la decisione spetta al tribunale francese».
Siete accusati di essere autoritari e di non
«Venite in Kazakhstan e giudicate con i vostri occhi. Non saremo la società ideale, una piena democrazia, ma siamo sulla strada giusta per costruire il futuro migliore ai nostri figli».
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