Un buono per la colf «Così le neo mamme torneranno al lavoro»

Concedere alle donne che desiderano tornare al lavoro dopo il congedo di maternità un «buono» di 6 euro l'ora per un totale di 15 ore mensili e la durata di un anno e mezzo. Praticamente 90 euro al mese, con l'obiettivo di contribuire al pagamento di una collaboratrice domestica. È la proposta del partito di governo in Germania, la Cdu di Angela Merkel. La ministra della Famiglia Kristina Schröder ha spiegato che alleviare una donna dal peso dei lavori di casa può contribuire a farla tornare in attività e a riportare perciò al lavoro personale femminile qualificato «di cui si sente la mancanza». Un modo, insomma, per incentivare il reinserimento delle donne nel mondo delle professioni, come ha sottolineato anche la vice presidente del gruppo cristiano-democratico al Bundestag, Ingrid Fischbach.
Ma non tutti sono d'accordo. L'opposizione ha già sollevato le prime obiezioni, facendone una questione di priorità.

Secondo la Verde Brigitte Pothmer, perché le mamme decidano di tornare al lavoro è necessario soprattutto che possano avere più posti disponibili negli asili-nido e non una domestica a casa. Caren Marks, socialdemocratica, ha definito «priva di idee portanti» la linea di un governo che da una parte premia le donne che vogliono rimanere a casa e dall'altra cerca di convincerle a tornare al lavoro.