Cameron sotto accusa per il passaporto alla "tata"

Polemica a Londra: il premier anti-immigrazione avrebbe fatto pressioni per la donna

Cameron sotto accusa per il passaporto alla "tata"

Imbarazzo per il premier britannico David Cameron, che si è trovato costretto a emettere un comunicato ufficiale da Downing Street per precisare le circostanze in cui la bambinaia nepalese che collabora con sua moglie Samantha ha ottenuto la cittadinanza britannica.

«La bambinaia dei signori Cameron è diventata cittadina britannica alla fine del 2010 - si legge nella nota -. I signori Cameron non hanno scritto alcuna lettera a sostegno della richiesta fatta dalla loro bambinaia per ottenere la cittadinanza. È stata seguita durante tutto il processo la procedura normale. Come accade di consueto, il nome della signora Cameron è stato indicato nel modulo di richiesta come sua datrice di lavoro».

Tutto questo perché un deputato laburista, venuto a sapere che il nome di Samantha Cameron figurava sul modulo, ha montato una polemica per una presunta pressione esercitata da parte del premier conservatore sull'ufficio immigrazione a favore della signora Gita Lima e ha chiesto che sul caso venisse fatta «completa trasparenza senza alcun indugio».

In effetti inizialmente Downing Street aveva rifiutato di rispondere su questo argomento, poi il premier ha deciso per il comunicato.

Il caso rischiava di diventare imbarazzante, dal momento che il partito conservatore ha messo da tempo tra le sue priorità l'obiettivo di ridurre in modo significativo l'immigrazione nel Regno Unito, che è in netto aumento e ha raggiunto nel 2013 un saldo attivo di 212mila unità.

I ministri conservatori hanno ripetutamente citato i dati di uno studio pubblicato nel 2012 secondo cui per ogni cento persone arrivate nel Regno Unito da Paesi extracomunitari 23 cittadini britannici rimangono senza un lavoro.

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