La Clinton sviene e si ferisce alla testa

Washington È successo la settimana scorsa, ma solo ieri le fonti ufficiali della Casa Bianca lo hanno lasciato trapelare: l'iperattiva segretario di Stato Hillary Clinton è svenuta e ha battuto violentemente la testa, procurandosi una commozione cerebrale. Ora è a casa dove si sta riprendendo sotto controllo medico e sembra essere in buone condizioni, tanto che riprenderà a lavorare già questa settimana, seppure senza lasciare ancora per qualche giorno il suo domicilio.
Sarebbe stato un virus intestinale contratto durante il recente viaggio ufficiale in Europa a provocare lo svenimento, conseguenza di una forte disidratazione. La scorsa settimana Hillary Clinton aveva dovuto rinunciare a raggiungere il Marocco dove si è tenuto l'incontro del gruppo internazionale degli «Amici della Siria».
Fonti del Congresso anticipano che difficilmente il segretario di Stato sarà in condizione di testimoniare giovedì prossimo come previsto sulla delicata questione dell'attacco dello scorso 11 settembre contro la sede diplomatica degli Stati Uniti a Bengasi in Libia, dove fu ucciso tra gli altri l'ambasciatore Chris Stevens.
Hillary Clinton, che ha 65 anni, è nota per l'intensità dei suoi impegni ed è il segretario di Stato che ha maggiormente viaggiato per il suo lavoro nella storia americana, avendo fino ad oggi visitato 112 Paesi.
Il mandato di Hillary Clinton, indipendentemente da questo incidente, è comunque vicino all'esaurimento. Come è noto, il presidente Obama aveva anticipato che dopo la sua vittoria elettorale del 6 novembre avrebbe proceduto a un rimpasto nella sua squadra di governo e che la Clinton, su sua stessa richiesta, sarebbe stata rimpiazzata. In un primo tempo la candidata al posto di responsabile degli Esteri sembrava essere Susan Rice, l'ambasciatrice degli Usa presso le Nazioni Unite.

La Rice però, fortemente attaccata dai repubblicani per le sue dichiarazioni giudicate inadeguate sul tragico e poco chiaro episodio di Bengasi, ha scelto di fare un passo indietro e il presidente ha deciso di designare al suo posto John Kerry, attuale presidente della Commissione Esteri del Senato e mancato presidente democratico degli Stati Uniti, essendo stato battuto nella corsa alla Casa Bianca del 2004 da George W. Bush. Kerry dovrebbe dunque diventare segretario di Stato il mese prossimo.

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