Droni, il Congresso americano avrà accesso a informazioni classificate

Dopo lo scoop realizzato dalla Nbc, uno spiraglio dalla Casa Bianca. Le commissioni Intelligence potranno valutare le motivazioni legali che permettono di colpire anche i cittadini Usa

Droni, il Congresso americano avrà accesso a informazioni classificate

Da qui a che l'opinione pubblica sia pienamente informata sulla guerra dei droni condotta dagli Stati Uniti, al fine di eliminare obiettivi sensibili senza la necessità di schierare truppe sul campo, la strada è molto lunga. L'amministrazione statunitense non ha al momento nessuna intenzione di fare luce su un argomento fortemente controverso.

Neppure dopo il memo pubblicato in esclusiva dalla NBC, con il quale si giustifica a livello legale l'uccisione di cittadini statunitensi considerati operativi di un certo livello tra i ranghi di al-Qaeda. Lo scoop messo a segno dalla National Broadcasting Company ha rivelato nei giorni scorsi un dettaglio a dir poco scomodo. E contribuito a fare chiarezza su strike come quello avvenuto nello Yemen ai danni di Anwar al-Awlaki. Islamico radicale, è stato ucciso proprio da un drone, nonostante la cittadinanza statunitense.

Dalle sedici pagine rese note dalla NBC si evince anche una definizione piuttosto fluida della "minaccia imminente" rappresentata da un obiettivo. Il documento spiega infatti - secondo Nbc - che "gli Stati Uniti non dovranno avere prove certe che nell'immediato futuro sia in programma un attacco specifico contro cittadini statunitensi" per decidere di colpire in anticipo. Su questo punto ci sono però differenti opinioni. Dubbi sulla verità dell'affermazione vengono sollevati da uno studio della Brookings Institution.

Alla vigilia dell'udienza al Congresso di John Brennan, nuovo capo della Cia e mente del programma dei droni da capo dell'antiterrorismo, la Casa Bianca ha fatto un passo avanti verso quanti contestano da tempo - gruppi per i diritti umani in testa - il programma forse più controverso tra quelli portati avanti dall'amministrazione Obama.

Ecco dunque arrivare una concessione sempre negata in passato. Il Congresso avrà la possibilità di leggere e valutare l'opinione espressa dal Dipartimento di Giustizia come giustificazione per l'uccisione di bersagli statunitensi. L'apertura della Casa Bianca, su un tema tanto sensibile, non poteva essere totale. E dunque con l'ok sono arrivate anche le restrizioni. A vedere il documento saranno soltanto le commissioni Intelligence di Camera e Senato.

Il Wall Street Journal si spinge oltre. E spiega che anche i pochi che potranno vedere il documento non avranno la possibilità di farne copie, ma soltanto di valutare la decisione. Tra i pochissimi che potranno consultare la documentazione non ci saranno neppure i membri di altre commissioni governative interessate all'argomento.

538em;">Dianne Feinstein, chairman della commissione Intelligence del Senato, che già l'anno scorso aveva tentato di "costringere" l'amministrazione a rendere nota l'opinione del dipartimento di Giustizia, si è detta soddisfatta dalla decisione presa da Obama, spiegando che "per le funzioni di sorveglianza della Commissione è fondamentale comprendere appieno le basi legali per ogni operazione di intelligence e anti-terrorismo".

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