Mondo

Per gli esperti svizzeri Yasser Arafat fu avvelenato

Per gli esperti svizzeri Yasser Arafat fu avvelenato

Ascolta ora: "Per gli esperti svizzeri Yasser Arafat fu avvelenato"

Per gli esperti svizzeri Yasser Arafat fu avvelenato

00:00 / 00:00
100 %

Gerusalemme - Il mistero sulla morte di Yasser Arafat potrebbe essere svelato a breve o infittirsi ancora di più. L'ex leader palestinese potrebbe essere stato avvelenato con plutonio radioattivo. Al momento della sua morte in un ospedale di Parigi nel 2004, i medici francesi avevano parlato di ictus, senza entrare nei dettagli del decesso. Secondo i risultati di un laboratorio di Losanna resi noti da Al Jazeera, nelle ossa e nei resti di Arafat, riesumati a novembre, sono state trovate «inaspettate alte quantità di polonio» che sosterrebbero «moderatamente» la teoria dell'avvelenamento.

Già estate scorsa il canale arabo ha portato a termine un'inchiesta e test scientifici su alcuni oggetti e indumenti - tra questi un cappello e uno spazzolino da denti - appartenuti ad Arafat nei suoi ultimi giorni di vita e consegnati ai giornalisti dalla vedova Suha.

I primi test, condotti sempre dalla stessa squadra di scienziati svizzeri, hanno suggerito la presenza di polonio. Questi risultati hanno portato ad agosto all'apertura di un'inchiesta legale della procura francese sulle cause della morte del leader palestinese. Tre team di scienziati, uno svizzero, uno francese, uno russo, hanno lavorato su campioni di ossa, tessuti e sul terreno nel quale si trovava la salma di Arafat, riesumata a Ramallah, in Cisgiordania.

Se secondo un esperto britannico intervistato da Al Jazeera, l'ex detective David Barclay, il rapporto svizzero è la prova dell'avvelenamento, gli stessi scienziati di Losanna ricordano di aver lavorato su un numero limitato di campioni, arrivati a loro dopo diversi passaggi e soprattutto a otto anni dalla morte dell'ex presidente.

I risultati dei test francesi e russi non sono ancora stati resi pubblici, anche se un membro del team russo il mese scorso ha detto che non ci sarebbero tracce di polonio nei campioni analizzati a Mosca. Le sue parole sono state poi smentite. A essere convinta da sempre della teoria dell'assassinio è la vedova Arafat che intervistata ieri dal britannico Guardian ha parlato di «crimine del secolo».

Le teorie del complotto sulla morte di Arafat sono sorte subito dopo il suo decesso. Alcuni palestinesi accusano i servizi segreti israeliani. Israele ha sempre negato ogni coinvolgimento. C'è anche chi crede a congiure di palazzo interne all'Autorità palestinese.

Ora le speculazioni sui nuovi risultati scientifici potrebbero inasprire la già tesa atmosfera dei fragili colloqui di pace da poco ricominciati a Gerusalemme.

Commenti