Gaffe di De Blasio: fa liberare un suo sostenitore

Primo passo falso per Bill De Blasio, il sindaco progressista di New York. Il primo cittadino della Grande Mela ha fatto un vero e proprio scivolone e non per la neve, che in queste ore continua a cadere in abbondanza sulla metropoli. Lui, che alla vigilia delle elezioni puntava su una politica basata su tasse per i ricchi e più servizi sociali per i più deboli, ha fatto un gesto che ha sollevato molte polemiche: una telefonata la scorsa notte al New York Police Department per perorare la causa di un suo sostenitore arrestato e liberato subito dopo. L'accusa è di aver tenuto un comportamento «improprio», se non di aver abusato del suo potere. Le critiche non mancano anche se a beneficiare dell'intervento di De Blasio è stato un vescovo di colore, reo di non essersi presentato in tribunale dopo aver ricevuto un mandato di comparizione. Mandato, spiccato dopo che il prelato a ottobre era stato fermato nel corso di una manifestazione in favore degli immigrati a Manhattan.

I contorni «disinteressati» della vicenda non sono bastati a evitare feroci accuse al sindaco, anche da parte di alcuni esponenti democratici. Il City Comptroller, la massima autorità cittadina che vigila su frodi e abusi nel governo della città, ha parlato di «vicenda problematica».

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