Gaza Il leader di Hamas in esilio, Khaled Mashaal, nel corso della sua prima visita nei territori palestinesi dal 1967 ha promesso che la lotta contro Israele continuerà. Ha pronunciato il suo atteso discorso a Gaza, mentre centinaia di migliaia di persone festeggiavano il venticinquesimo anniversario della fondazione di Hamas. Con lui sul palco è salito davanti alla folla il primo ministro Ismail Haniyeh, dopo l'uscita da una porta in una enorme copia di un razzo sparato contro Israele durante i recenti combattimenti. «Non rinunceremo neppure a un centimetro di Palestina, resterà islamica e araba per noi e per nessun altro. Libereremo Gerusalemme strada per strada, quartiere per quartiere, pietra dopo pietra. La guerra santa e la resistenza armata sono l'unica via, non possiamo riconoscere la legittimità di Israele», ha dichiarato Mashaal, che definito «vittoria» la mancata invasione israeliana della Striscia di Gaza il mese scorso. Il numero uno di Hamas ha assicurato che continuerà la lotta per ottenere la scarcerazione dei palestinesi detenuti nello Stato ebraico, riferendosi al rilascio l'anno scorso del soldato israeliano Gilad Shalit, scambiato con più di mille prigionieri palestinesi.
Il 56enne Mashaal, che lasciò la Cisgiordania nel 1967 e guida Hamas dall'esilio in Qatar, è entrato venerdì nella Striscia di Gaza attraverso il confine con l'Egitto. I suoi due predecessori furono entrambi vittime di «omicidi mirati» israeliani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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