L’India non molla i marò: «Verranno processati qui»

L’India non molla i marò: «Verranno processati qui»

DelhiNuova scoccata indiana all’Italia. Il primo ministro del Kerala, Oommen Chandy, ha dichiarato che i due marò italiani devono essere giudicati In India. Lo riferisce la stampa locale e subito la notizia è rimbalzata tra i confini italiani e ha naturalmente fatto molto discutere riaccendendo gli animi. Ecco cosa ha dichiarato il primo ministro indiano: «La nostra posizione è molto chiara, molto aperta. I due soldati italiani hanno commesso un reato nell’ambito della legge indiana, devono affrontare questo processo», ha detto ai giornalisti, mentre si attende la decisione dell’alta corte del Kerala sulla giurisdizione del caso. La giustizia indiana «è molto equa, molto aperta e molto indipendente», ha sottolineato Chandy. Il primo ministro ha poi aggiunto che non cambierà posizione anche se vi saranno pressioni da Nuova Delhi per motivi diplomatici. Dichiarazioni che hanno fatto sobbalzare l’Italia e che stanno già creando grande polemica. Il governo italiano sostiene che i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, devono essere giudicati in Italia e oggi arriva in India il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura per seguire da vicino la vicenda.
I due marò sono stati arrestati lo scorso 15 febbraio con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani del Kerala, scambiandoli per pirati, mentre erano in servizio sulla nave italiana Enrica Lexie. «Se confermate, le dichiarazioni del primo ministro del Kerala sono preoccupanti, improvvide e inopportune», ha subito affermato il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura raggiunto al telefono a Nuova Delhi, dove è appena arrivato per una nuova missione a sostegno dei due marò italiani. «Mi auguro- ha continuato- che queste dichiarazioni non siano vere- perchè dimostrerebbero il contrario di quello che ha detto finora, ovvero che la giustizia locale non è influenzata dalla politica locale, e invece indicherebbero che la politica locale ha già deciso ciò che i giudici debbono annunciare». Le affermazioni del chief minister, ha proseguito, sorprendono soprattutto «dopo la visita del ministro della Difesa italiano, Giampaolo di Paola, con cui aveva avuto una riunione costruttiva, fornendo assicurazioni sull’indipendenza della giustizia keralese da qualunque influenza, inclusa quella politica locale».
Arrivato ieri a nuova Delhi, De Mistura si recherà oggi in Kerala alla vigilia della sentenza dell’Alta Corte sulla giurisdizione del caso marò. Qui incontrerà, «formalmente e informalmente tutte le personalità coinvolte nella vicenda». Vedrà anche nuovamente i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ai quali porterà messaggi e pensieri dei familiari e il messaggio da parte degli italiani »che non li abbandoneremo mai».


«Solidarietà ai nostri marinai prigionieri in India, vogliamo ricordare che non smetteremo di stare accanto a loro fin quando non saranno riportati in Italia». Ha detto il coordinatore nazionale del Pdl, Ignazio La Russa.

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