Mi spiace passare poco tempo insieme Ogni momento rubato è un regalo

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Brucia i No-Tav vicini alla sinistra italiana difendendo il progetto dell’Alta velocità, dà consigli al Pd per uscire dalla crisi dell’anti-politica che investe anche il nostro Paese e si augura di trovare nel governo di Roma un alleato per chiedere in Europa politiche puntate sulla crescita. Impegnato nelle ultime due settimane di campagna elettorale in Francia, il candidato socialista all’Eliseo, François Hollande, entra nelle questioni di casa nostra in un’intervista all’Ansa, spiegando le ragioni della bontà del progetto Tav e criticando indirettamente il popolo del «no» in Italia: «La soluzione alla crisi dell’Europa non sarà mai nel ripiegamento su se stessi. Per rilanciare l’attività economica in Europa e bloccare l’aumento della disoccupazione, abbiamo bisogno di questo tipo di investimenti, che rendano il nostro continente più attraente e coeso».
Quanto al futuro del nostro Paese, il candidato socialista alla presidenza francese definisce «preoccupanti» le previsioni di crescita economica. «Per questo, se verrò eletto presidente, ho la speranza di trovare in Italia un sostegno per chiedere politiche di crescita», dice Hollande, che da mesi chiede di modificare il patto di bilancio Ue (Fiscal compact).
Favorito nei sondaggi, che lo vedono in testa rispetto al presidente-candidato Sarkozy (con un netto vantaggio al secondo turno), Hollande deve vedersela in questi giorni con i numeri favorevoli di Jean-Luc Mélenchon, leader dell’estrema sinistra del Parti de gauche (PG), che alcuni sondaggi danno addirittura terzo nelle intenzioni di voto e che rischia di drenare diversi voti al candidato «moderato» della sinistra. Un problema che Hollande ha in comune con Sarkozy, a sua volta minacciato dal Front National di Marine Le Pen. Per questo il presidente uscente ha lanciato ieri un appello agli elettori tentati di votare per l’estrema destra: «Capisco la vostra sofferenza ma il voto per il Fronte Nazionale non farà che aumentarla. Un voto a Marine Le Pen al primo turno non potrà che favorire Hollande», ha detto Sarkozy a migliaia di sostenitori a Saint Raphael, in Costa Azzurra, prima di congedarsi per un week-end di Pasqua in famiglia nella vicina villa di Cap Negre, di proprietà della moglie Carla Bruni.

Il capo dello Stato ha poi avvertito, giocando la carta della paura, dello spauracchio della bancarotta economica: quando vinse Mitterrand nel 1981 «i socialisti hanno vuotato la cassa in due anni... nel 2012 non ci vorranno due anni, ma due giorni... E allora avrete la Grecia, la Spagna».

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