Ministra francese tutti i giorni in aula con un tumore

Ministra francese tutti i giorni in aula con un tumore

Parigi A saperlo erano solo alcuni familiari, un'amica intima e i tre più stretti collaboratori. Oltre al presidente Hollande. Dominique Bertinotti, la ministra francese della Famiglia, ha portato avanti la sua battaglia contro la malattia in silenzio mentre si batteva anche per difendere la legge sulle nozze gay, indossando una parrucca tutti i giorni in Parlamento, incastrando le sedute di chemio tra una riunione e un'intervista. Ieri la ministra, 59 anni, ha scelto di non nascondersi più e di rivelare che ha un cancro al seno per il quale è in cura da nove mesi. Lo ha fatto confidando la sua malattia al quotidiano Le Monde e decidendo di non portare più, neanche in pubblico, quella parrucca che finora l'ha aiutata a mantenere il segreto.
È successo all'inizio di marzo: aveva appena ricevuto i risultati della mammografia e subito la prima chemio. Chiesto un incontro privato per motivi «personali», aveva voluto informare solo Hollande: «Ho un cancro. Ho cominciato una cura, desidero che questo resti esclusivamente tra noi». «Se scegli il silenzio, lo rispetterò», le ha risposto il presidente. Tutto è accaduto all'improvviso, ha raccontato, nel pieno del sofferto dibattito sul matrimonio gay, 170 ore no stop, con le nottate in Assemblea e i cortei per le strade. Solo una volta è stata assente, il giorno dopo aver subito l'intervento.

La Francia accoglie con rispetto le rivelazioni, pensando a Georges Pompidou e François Mitterrand, entrambi gravemente malati (di una rara leucemia il primo, di un cancro alla prostata il secondo) ed entrambi rimasti all'Eliseo mentendo sulla loro salute.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica