Nave spagnola nelle acque di Gibilterra E Londra convoca l'ambasciatore

Londra Scintille senza fine tra Regno Unito e Spagna dopo che una nave da ricerca ed esplorazione è entrata nelle acque territoriali di Gibilterra e si rifiuta di tornare indietro. Il Foreign Office ha convocato l'ambasciatore spagnolo a Londra per chiarimenti. Secondo le prime informazioni, la nave spagnola si trovava nelle acque territoriali di Gibilterra da oltre 18 ore e a più riprese si era rifiutata di seguire le indicazioni dirette della Royal Navy, che aveva invitato l'imbarcazione a tornare indietro. Il Foreign Office ha quindi contattato l'ambasciatore spagnolo a Londra, Federico Trillo, nel tentativo di porre fine all'episodio che, secondo alcune fonti, sarebbe al momento concluso.
Per il sottosegretario David Lidington le attività svolte dalla nave nel porto di Gibilterra sono state un'«incursione provocatoria», compiuta «malgrado le ripetute proteste diplomatiche nei confronti della Spagna». «La Ramon Margalef è arrivata lunedì ed è rimasta per oltre 20 ore», ha dichiarato la stessa fonte riferendo ai parlamentari. È la terza volta che l'ambasciatore viene convocato dal 2011, quando ha assunto l'incarico l'attuale governo spagnolo. «Stando alla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del Mare, le acque circostanti Gibilterra sono indiscutibilmente acque territoriali britanniche, sotto sovranità del Regno Unito, e rispetto alle quali solo il Regno Unito ha il diritto di esercitare la propria giurisdizione», ha aggiunto Liddington. «Condanno con forza questa incursione provocatoria e chiedo al governo spagnolo di assicurare che questo non si ripeta. Restiamo pronti a fare qualunque cosa sia necessaria a proteggere la sovranità, l'economia e la sicurezza di Gibilterra».
Gibilterra è il territorio di 6,5 chilometri quadrati all'estremità meridionale della penisola iberica, rispetto al quale la Spagna contesta da secoli la sovranità britannica. Il braccio di ferro di ieri sembra solo l'ultima puntata di una lunga contesa.

Le controversie dell'ultimo anno - la più recente ad agosto, quando la Spagna ha minacciato di applicare un pedaggio ai veicoli in entrata e in uscita dalla Rocca per rappresaglia contro una barriera marittima in cemento - avevano portato la regina Sofia a declinare l'invito a Londra per il Giubileo di Elisabetta II.