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Nuovi disordini in Egitto: 5 morti

La polizia egiziana spara gas lacrimogeni contro i manifestanti islamisti vicino piazza Tahrir, al Cairo, per impedire loro di entrare

Nuovi disordini in Egitto: 5 morti

Riesplodono le violenze, in Egitto, tra le forze di sicurezza e i sostenitori del deposto presidente Mohammed Morsi. Il corrispondente della Bbc riferisce di conflitti a fuoco nel centro del Cairo. La tv di stato segnala altri scontri nel distretto settentrionale di Sharqiya e a Giza, oltre che nel porto settentrionale di Alessandria. Il bilancio è di almeno cinque morti tra la capitale e altre città del paese. Con i cortei di oggi i Fratelli Musulmani si erano proposti di tornare sulla scena politica dopo la repressione che il 14 agosto scorso aveva spazzato via il movimento e arrestato i suoi più autorevoli esponenti.

Un sostenitore dei Fratelli musulmani, riferisce al Jazeera, sarebbe morto dopo essere stato raggiunto da un proiettile sparato da un veicolo dell’esercito verso i manifestanti. Il ministero della Sanità però smentisce la notizia. Al Cairo le violenze sono concentrate nell’area di piazza Tahrir, luogo simbolo delle proteste. Dopo il lancio di gas lacrimogeni, la polizia, che impedisce l’accesso alla piazza, ha sparato sulla folla. La piazza e la zona attorno al palazzo presidenziale resteranno chiuse al traffico per garantire la sicurezza delle celebrazioni previste domenica 6 ottobre, giornata nella quale l’Egitto celebra la vittoria nella guerra del 1973.

L’ex portavoce del Fronte di salvezza nazionale egiziano, all’opposizione all’epoca del presidente Morsi, è stato pugnalato al petto e ad una mano al Cairo. Lo scrive al Ahram online spiegando che Khaled Daoud, attuale portavoce del partito Dostour (la Costituzione) dell’ex vicepresidente Mohamed el Baradei, è stato trasportato in ospedale ed è in condizioni stabili.

Uccisi due soldati

Due soldati egiziani sono stati uccisi sulla strada che collega Ismailiya al Cairo mentre erano a bordo di un convoglio che trasportava blindati verso la capitale.

Lo riferiscono fonti della sicurezza spiegando che i militari sono stati uccisi con colpi di arma da fuoco sparati da un’auto in corsa.

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