Di nuovo in piazza a Mosca per protestare contro i brogli E Medvedev "striglia" Obama

Medvedev: "A Obama ho detto che non ci importa cosa pensano delle nostre elezioni, noi siamo un Paese sovrano". Ma le proteste in piazza contro i presunti brogli non si placano

Mosca - Il leader del Cremlino Dmitri Medvedev non gradisce le interferenze dall'esterno. Esattamente come Putin. Oggi Medvedev ha raccontato ai dirigenti del partito "Russia Unita" di aver detto ieri a Barack Obama che le critiche di Washington sulle ultime elezioni in Russia non hanno "alcuna importanza" per Mosca. "Voi potete considerare le nostre elezioni come volete - ha detto Medvedev -  è affare vostro. Per parlare francamente, noi non vi prestiamo alcuna importanza". Poi ha aggiunto: "Noi siamo un grande Paese, forte, sovrano". Obama lo aveva chiamato al telefono per congratularsi con lui a seguito dell'ingresso della Russia nel Wto.

Intanto proseguono le proteste in piazza contro il governo. Sono mille i manifestanti radunatisi in piazza Bolotnaya, nel centro di Mosca, per chiedere di ripetere le elezioni della Duma dello scorso 4 dicembre. La protesta è stata organizzata dal partito liberale Yabloko, che ha partecipato alle elezioni ma non ha ottenuto alcun seggio. Al corteo è intervenuto il leader del partito, Sergei Mitrokhin, che ha rimproverato Putin per gli interventi televisivi di questa settimana in cui ha accusato l'Occidente di aver fomentato le proteste. Mitrokhin ha anche ripreso Putin per aver detto, con sarcasmo e disprezzo per gli avversari, che pensava che i fiocchi bianchi che i manifestanti usano come emblema delle proteste fossero preservativi.

"Il nostro primo ministro ha tenuto uno show in diretta sulle nostre tv in cui per cinque ore ci ha definiti preservativi finanziati dal dipartimento di Stato e corrotti che stanno provando a derubare il Paese: io penso che questa reazione mostra che ha paura", ha detto il leader politico alla folla. L'opposizione mira a tenere alta la pressione sul Cremlino con una serie di proteste e ripone grandi speranze nella manifestazione prevista per il 24 dicembre, dove sono attese almeno 50mila persone.

Oltre a quella della capitale altre manifestazioni si sono svolte per chiedere di

ripetere le elezioni. Circa 500 persone hanno manifestato in Siberia nella città di Irkutsk e altre 100 hanno sfilato per un corteo non autorizzato a Samara, dove quattro dimostranti sono stati arrestati.

 

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