Condannati a morte per blasfemia. "Impiccagione" è questo il verdetto di un tribunale del Punjab, in Pakistan, nei confronti di una coppia di cristiani colpevoli di "blasfemia nei confronti dell’Islam". Lo riferisce il sito di Dawn spiegando che Shafqat Emmanuel, guardiando di 38 anni della Scuola della Santa Cattedrale di Gojra, e sua moglie Shagufta Kaurar di 42 erano stati arrestati il 25 luglio dello scorso anno a Gorja con l’accusa di aver inviato sms blasfemi al commerciante Malik Mohammad Hussain e all’ex presidente dell’Ordine degli avvocati di Gojra Anwar Mansoor Goraya, che li hanno denunciati.
A emettere la sentenza è stato il giudice Mian Amir Habib sostenendo che, se i due non fossero stati condannati alla pena capitale, sarebbero comunque stati uccisi da musulmani inferociti. "Nessuno dei due ha un’istruzione tale da inviare messaggi in inglese", ha detto in loro difesa Farrukh H. Saif, direttore del gruppo pakistano per la difesa dei diritti umani World Vision In Progress, avvertendo anche che è stato dimostrato che l’sms sotto accusa non proveniva dal numero di cellulare in possesso alla coppia. 538em;">"Abbiamo scoperto che l’sms è stato inviato da un altro numero", ha detto Saif, che però non è riuscito a recuperare la sim card in questione.
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