Prima di assumere qualsiasi iniziativa «bisogna pensarci mille volte». Un intervento militare in Siria senza la copertura del Consiglio di sicurezza dell'Onu non è praticabile. Lo ha ribadito ieri il ministro degli Esteri Emma Bonino a Radio Radicale, invitando a considerare quale potrebbe essere la reazione di Russia e Iran, i principali alleati del regime di Damasco. «Dovremmo evitare di rendere mondiale un dramma che è internazionale - ha aggiunto -. E anche l'opzione di un intervento limitato rischia di diventare illimitato». Gli stessi Paesi che premono per una soluzione militare in Siria si rendono conto delle difficoltà di tale opzione, ha puntualizzato Bonino, ricordando ad esempio che lo stesso collega francese Laurent Fabius ha parlato di «problemi non irrilevanti in caso di intervento senza mandato Onu».
Nel tardo pomeriggio Emma Bonino ha partecipato a una riunione con il presidente del Consiglio Enrico Letta e i colleghi della Difesa, Mario Mauro, e dell'Interno, il vicepremier Angelino Alfano, sul tema Siria. Il comunicato finale rileva che «è stato oltrepassato il punto di non ritorno», esprime «condanna totale dell'atteggiamento del regime» e auspica «una soluzione in ambito multilaterale».
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