La corte amministrativa di Kassel, in Germania, ha respinto il ricorso di un'undicenne musulmana di Francoforte che si rifiutava di frequentare un corso di nuoto misto con il resto della classe. Tra la libertà religiosa e il compito educativo obbligatorio riservato allo Stato, i giudici hanno deciso a favore del secondo, scrive la stampa tedesca. Tanto più che alla giovane, oggi dodicenne, era stato permesse di frequentare le lezioni di nuoto indossando il cosiddetto «burkini», un costume intero che copre anche gambe, braccia e testa. La ragazzina - che considera il «burkini» alla stregua di un sacco di plastica che rende brutti, aveva spiegato il suo avvocato difensore - per difendere il proprio senso del pudore voleva però anche evitare di vedere i ragazzi in costume.
In accordo con altre sentenze simili, la corte di Kassel non ha tuttavia riconosciuto valide le sue ragioni. Considerato il valore generale della questione, i giudici hanno comunque concesso il ricorso alla corte amministrativa federale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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