Finisce dopo sette giorni il rapimento del piccolo Ethan in Alabama, negli Stati Uniti: il bimbo è stato rimesso in libertà, mentre il rapitore è stato ucciso dopo un blitz delle forze speciali. Jimmy Lee Dykes, un decorato del Vietnam fuori di testa, teneva in ostaggio nel suo bunker sotterraneo di tre metri per due il piccolo Ethan, cinque anni, affetto della sindrome di Asperger. La polizia ha fatto sapere che il piccolo sta bene. Gli agenti Fbi, che sin dall'inizio hanno portato avanti le trattative con il folle 66enne, hanno imposto un rigoroso black-out informativo. Si pensa che Dykes avesse una tv e che eventuali indiscrezioni di un imminente raid avrebbero potuto mettere in pericolo la vita dell'ostaggio.
Martedì scorso Dykes ha fatto irruzione su uno scuolabus di passaggio vicino casa sua per portare a compimento il suo terribile disegno criminale. Ancora sotto choc parla una testimone che era a bordo del bus. «Ci disse che voleva ucciderci tutti. Poi l'autista gli intimò di scendere. E lui, per tutta risposta, gli ha sparato e poi ha preso Ethan», racconta Tarrica Singletary, una ragazzina nera di 14 anni, una delle ultime che visto con i suoi occhi la faccia dell'aguzzino e quella della sua giovanissima vittima.
Dopo lo svolgimento del Superbowl che ha concentrato per tutto il weekend l'attenzione dei media, le tv tornano a parlare dell'angoscia di Midland City, il piccolo centro del Sud dell'Alabama dove tutti i suoi 2300 abitanti, seguono la vicenda sconvolti dall'angoscia. Proprio domani Ethan compirà sei anni. E in America è già partita la corsa per mandargli gli auguri. Tantissime cartoline sono state recapitate al locale dipartimento di Polizia. Molti media Usa hanno pubblicato l'indirizzo: Napier Field Police Department, c/o Lt. McDaniel 400 Headquarter Street Aapier Field, Alabama 36303.
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